Censimento della presenza di “batteri oro e argento” nelle grotte del Friuli Venezia Giulia

Buongiorno a tutti!
Come prima cosa ci presentiamo: siamo Benedetta, Josef e Alberto.
Un gruppo di speleologi e ricercatori affiliati ai gruppi speleo Unione Speleologica Pordenonese CAI, Club Alpinistico Triestino, Gruppo Grotte Treviso e Gruppo Grotte CAI Solve Belluno.

Figura 1. Particolare di batteri oro e argento

Al Convegno Regionale di Speleologia del Friuli – Venezia Giulia “Speleo 2025. Acque e grotte senza frontiere”, abbiamo presentato un progetto di ricerca dedicato al censimento delle colonie batteriche note come “batteri oro e argento”, che si manifestano grazie all’illuminazione a LED sotto forma di macchie dorate e argentate sulle pareti delle grotte (Figura 1).

Solitamente queste colonie batteriche sono ricoperte da piccole goccioline di acqua.

Grotta presso borgata Ferrara 3988 CSR. Foto di B. Rigo

A partire dalla primavera del 2024 abbiamo avviato un progetto che prevede di censire la presenza di queste colonie batteriche nelle grotte della regione F.-V.G. mediante compilazione di un semplice modulo Google.

All’interno del modulo è presente un link con tutti i riferimenti necessari per acquistare online un piccolo modello di lampada LED UV filtrato che si è rivelato particolarmente adatto per evidenziare questi batteri durante l’esplorazione.

Utilizzando la lampada UV che vi abbiamo riportato le colonie batteriche di tipo “argento” appariranno colorate di azzurro/verde acqua mentre le colonie batteriche di tipo “oro” si manifesteranno con colorazioni dal giallo intenso all’arancione (Figura 2).

Figura 2. Particolare di batteri oro e argento alla luce LED UV filtrata, Grotta del Dio Mithra 1255 CSR. Foto di B. Rigo

All’interno dello stesso modulo troverete anche il link della presentazione che abbiamo esposto al Convegno Speleo25.

Con questa “breve” premessa avremo piacere che ciascun speleologo attivo possa contribuire al progetto compilando il modulo online. Per farlo è sufficiente cliccare su questo link https://forms.gle/qxajMCvURLQiU55n9

o scansionare il seguente QR code:QR Code

Ringraziamo sin da ora tutti gli speleologi che vorranno contribuire: la vostra collaborazione sarà essenziale per far luce, letteralmente, su un fenomeno ancora poco noto ma ricco di potenzialità scientifiche!

Per ulteriori informazioni potete contattarci al seguente indirizzo mail: screening.batteri@gmail.com

Speleo 2025: programma completo / celoten program / complete program



 

 Programma del convegno

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Sabato 14 giugno
09.00 Saluto delle autorità
09.45 Intervento ad invito: Franci Gabrovšek (Karst Research Institute ZRC SAZU, Postojna, Slovenia)
Flood Wave Propagation in the Reka-Timavo System: Insights from Observations and Modelling
10.30 Paolo Manca, Michele Potleca, Tullio Quaia, Luca Zini
Censimento e caratterizzazione delle aree ed acquiferi carsici del Friuli Venezia Giulia
10.45 Riccardo Corazzi, Rino Semeraro, Louis Torelli
Conclusione delle ricerche geologiche, geomorfologiche e idrogeologiche 2009-2024 sul Davorjevo brezno (Kras/Carso, Slovenia)
11.00 Coffee break
11.30 Giuseppe-Adriano Moro, Rosa Romanin, Loris Biasizzo, Adalberto D’Andrea, Furio Finocchiaro
Note sull’idrologia della sorgente carsica La Fontanate di Torlano
11.45 Matteo Monfredo, Stefano Rejc, Rino Semeraro
Conclusione delle ricerche sulle acque sotterranee del margine nord-occidentale del Carso (Carso Isontino)
12.00 Rino Semeraro, Luca Zini, Alice Busetti, Franco Bressan, Chiara Calligaris, Matteo Cavanna, Maurizio Comar, Loretta Crestani, Sergio Dambrosi, Fabio Gemiti, Lorenzo Marini, Tullio Quaia, Marco Restaino
Test di tracciamento delle perdite del Fiume Vipacco nell’acquifero del Carso Classico: nota informativa
12.15 Daniele Pascolo, Stefano Rejc, Rino Semeraro
Conclusione delle ricerche idrogeologiche nell’area del Campo di Bonis (Prealpi Giulie)
12.30 Sergio Dambrosi, Roberto Faggian, Alberto Giorgi, Lorenzo Marini, Marco Mercadante, Stefano Rejc, Rino Semeraro
Stato di avanzamento delle ricerche idrogeologiche nel “Progetto Acqua Negra” (Prealpi Carniche)
12.45 Pausa pranzo

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Corso di Idrologia Carsica – tecniche di tracciamento di 2º livello – stage applicativo 2024

Ott ’24Ott
2627

La Commissione Nazionale Scuole di Speleologia della Società Speleologica Italiana con la collaborazione della Scuola di Speleologia S.S.I., della Società Adriatica di Speleologia APS e del Laboratorio Speleologico di Tecniche Fluorimetriche ETS

organizza il Corso di Secondo Livello S.S.I.

IDROLOGIA CARSICA – TECNICHE DI TRACCIAMENTO – STAGE APPLICATIVO 2024

Data: 26-27 ottobre 2024

Presso la Sala del C.E.O di Malchina (TS)

Le iscrizioni vanno effettuate tramite l’apposito modulistica online.

Programma corso

Link al modulo d’iscrizione, da compilare ed inviare

Il 21 settembre un Convegno a Trieste sul Reka-Timavo

Set ’24
21
09:30

Con la presente ho il piacere di segnalaVi il prossimo convegno sul fiume sotterraneo Reka-Timavo e le sue grotte che si terrà a Trieste il 21 settembre 2024 alle ore 9:30 presso la Sala Luttazzi del Magazzino 26 nel Porto Vecchio di Trieste, dove verranno illustrati i risultati delle ricerche speleologiche di quest’anno.

Depliant con programma dettagliato

Un Caro saluto da tutti,

Francesca (Società Adriatica di Speleologia)
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Anche speleologia nel convegno IRSOIL & WATER a Brescia

Si è parlato anche di speleologia al Convegno nazionale organizzato a Brescia dall’ASSORADON.

Il Convegno, intitolato IRSOIL & WATER 2024 si è svolto dal 12 al 14 di giugno nella pregiata sede del Centro Pastorale Paolo VI ed ha visto la partecipazione dei maggiori esperti nazionali del radon e di alcune categorie professionali, come ingegneri, geologi, geometri e architetti. Ricordiamo, infatti, che il radon è un gas nocivo per la salute, radioattivo, di origine naturale. Poiché è inodore, incolore e insapore, la sua presenza passa inosservata e può essere evidenziata solo con appositi strumenti. La normativa (D. Lgs. 101-2020) prevede che, nelle abitazioni e nei posti di lavoro, la sua concentrazione media annua non debba superare i 300 Becquerel per metro cubo. Per le abitazioni di nuova costruzione sarà ridotta a 200 Becquerel per metro cubo a partire dal 31 dicembre 2024.

Parte del depliant col programma

Graziano Cancian è stato invitato al Convegno per presentare i risultati di tre monitoraggi svolti in altrettante grotte del Carso Goriziano, due dei quali effettuati nell’ambito delle attività del Centro Ricerche Carsiche “Seppenhofer” di Gorizia. I monitoraggi hanno riguardato non solo il radon, ma anche le temperature e l’anidride carbonica. Si è visto, così, che nei mesi caldi, con l’innalzamento delle temperature esterne, nelle grotte aumenta rapidamente sia l’anidride carbonica – con valori che possono superare le diecimila ppm – sia il radon – con valori che possono arrivare anche ad alcune decine di migliaia di Becquerel per metro cubo! Con l’arrivo dei mesi freddi, invece, entrambe le concentrazioni si abbassano notevolmente.
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