Corso di rilievo con Lidar e CloudCompare (29.3.2025): un successo per la Scuola della SAS di Trieste

Si è concluso a Trieste il Corso di rilievo con Lidar, organizzato dalla Scuola della Società Adriatica di Speleologia, un corso di Speleologia di II livello omologato dalla Società Speleologica Italiana (SSI). L’evento rappresenta un’importante opportunità per l’utilizzo di nuove tecnologie, come il Lidar degli iPhone e il software CloudCompare, nel rilievo speleologico.

Un sentito ringraziamento è rivolto ai relatori, la cui professionalità e competenza hanno reso il corso un’occasione formativa di alto livello:

  • Paolo Corradeghini (3D metrica): esperto di rilievi topografici e tecniche di Reality Capture (fotogrammetria e laser scanning);
  • Marcello Pellegrini (Gruppo Naturalistico Montelliano) e Massimiliano Zago (Treviso Sotterranea): specialisti nelle scansioni con Lidar iPhone e nell’elaborazione di nuvole di punti con CloudCompare.

Con 27 corsisti, provenienti da molte parti del territorio nazionale, il corso ha attirato una vasta comunità di appassionati.

Tra i partecipanti giunti a Trieste per il corso, segnaliamo alcuni soci della Federazione Sarda: il curatore del Catasto Regionale Sardegna e il Presidente dell’Associazione Cocceius.

Da notare la presenza di speleologi provenienti da una decina di società, con una buona partecipazione di giovani che si appassionano al importante ruolo di rilevatori, topografi del sottosuolo.


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Il 21 settembre un Convegno a Trieste sul Reka-Timavo

Set ’24
21
09:30

Con la presente ho il piacere di segnalaVi il prossimo convegno sul fiume sotterraneo Reka-Timavo e le sue grotte che si terrà a Trieste il 21 settembre 2024 alle ore 9:30 presso la Sala Luttazzi del Magazzino 26 nel Porto Vecchio di Trieste, dove verranno illustrati i risultati delle ricerche speleologiche di quest’anno.

Depliant con programma dettagliato

Un Caro saluto da tutti,

Francesca (Società Adriatica di Speleologia)
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Complesso del Monte Croce: il rilievo

Nella sezione “Complessi ipogei” del Catasto Speleologico Regionale del Friuli Venezia Giulia (https://catastogrotte.regione.fvg.it/) è ora presente anche il “Complesso del Monte Croce”, situato alle pendici del Pal Piccolo al confine con l’Austria (comune di Paluzza, Udine).

Il Complesso del Monte Croce è formato dalla unione delle cavità 4582/2583Fr e 2090/829Fr.

La prima grotta ad essere esplorata da speleologi (anche se la parte iniziale era conosciuta da tempo e soprattutto dall’esercito italiano che la adattò) è la Caverna sulla Mulattiera del Pal Piccolo (2090/829Fr) conosciuta successivamente anche con i nomi “Freezer” e “Palpiccola”.

Il Circolo Speleologico Idrologico Friulano, nel corso delle campagne esplorative di inizio anni ’70 del secolo scorso sul massiccio del Monte Coglians e Pal Piccolo, esplora e rileva una parte della cavità. Un rilievo in pianta e una breve descrizione sono pubblicati su Mondo Sotterraneo 1971. Successivamente il Club Alpinistico Triestino scopre importanti diramazioni, portando lo sviluppo a oltre 400 m.

La seconda grotta, la Grotta di Monte Croce Carnico (4582/2583Fr) viene invece scoperta dal Gruppo Triestino Speleologi nel 1987 lungo la stessa parete in cui si apre la 2090.

Le due cavità si avvicinano notevolmente e in alcune parti si sovrappongono. Dal 2002 al 2005 in diverse uscite si procede a lavori di scavo e nel 2005 viene effettuato fisicamente il collegamento, portando il sistema a essere la più importante cavità delle Alpi Carniche al di fuori dell’area carsica del Monte Cavallo di Pontebba.

Le due grotte, a seguito del collegamento e della scoperta di nuove diramazioni, necessitavano però di un lavoro di revisione topografica completo.

Nel 2021, su iniziativa del Gruppo Speleologico Carnico e in particolare di Antonino Torre, prende avvio il Progetto “Complesso Monte Croce”, cui aderiscono anche il Gruppo Triestino Speleologi e la Società di Studi Carsici “A.F. Lindner”. Il progetto prevedeva il rifacimento completo del rilievo delle due cavità con tecniche moderne in 3D e la ricerca di eventuali prosecuzioni.

I lavori si sono conclusi nell’autunno 2023, anche se rimarrebbe da controllare la parte inferiore della 4582, dove ci potrebbero essere delle possibilità di prosecuzione. Purtroppo, l’enorme frana del dicembre 2023, abbattutasi a breve distanza dagli ingressi, ha impedito la conclusione delle ricerche.

I dati metrici del complesso sono i seguenti: 1.735 m di sviluppo spaziale, 1.435 m di sviluppo planimetrico e 197 m di dislivello totale. Tutti i nuovi dati sono stati assemblati da Francesco Serafin, che ha anche provveduto a stilare un nuovo disegno.

Atti del convegno SPELEO2018 e SPELEO2022 disponibili in pdf

La Federazione Speleologica Regionale del FVG – APS ha deciso di rendere disponibili gli atti dei due ultimi Convegni organizzati nel 2018 e 2022 in formato PDF. Ecco qui sotto i due file liberamente scaricabili.

Grazie a tutti gli autori per aver partecipato ai Convegni e buona lettura a tutti!

Atti del Convegno SPELEO2018
Atti del Convegno SPELEO2022

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