Da Damjan Gerl al 17 Novembre 2021
Concluse le operazioni sul campo del TRACERKANIN Project:
un primo bilancio sulla consistenza dell’impegno organizzativo
Il “TRACEKANIN Project”, un multi-tracer test di tipo quantitativo e semiquantitativo, è stato ideato per ottenere maggiori informazioni scientifiche sull’idrogeologia carsica dell’area nord-occidentale del massiccio del Monte Canin/Kanin (2.587 m s.l.m), suddiviso tra Italia e Slovenia, nelle Alpi Giulie occidentali, con un programma di indagine a medio termine. Esso è stato realizzato da una partnership formata (in ordine alfabetico) da Centro di ricerche carsiche “C. Seppenhofer” APS (Gorizia, Italia), Commissione Grotte “E. Boegan” SAG-CAI (Trieste, Italia), DZRJL Ljubljana Cave Exploration Society (Ljubljana, Slovenia), Karst Research Institute, ZRC SAZU (Postojna, Slovenia), Società Adriatica di Speleologia (Trieste, Italia), con il coordinamento del Laboratorio speleologico e di tecniche fluorimetriche APS (Farra d’Isonzo, Italia).

Iniezione Fluorescina (E. Mesar)
Il progetto di multitracciamento è stato pianificato strettamente in comunicazione con le maggiori autorità italiane e slovene sul territorio ed è iniziato nel mese di maggio 2021 con prove e calibrazioni di laboratorio, sopralluoghi mirati e allestimento di 22 punti di controllo e monitoraggio su tutte le principali sorgenti e corsi d’acqua dell’area che circondano il massiccio, versanti italiano e sloveno.
Un lungo lavoro si è reso necessario per cautelarsi dagli effetti devastanti delle piene alle sorgenti, che in passato hanno causato danneggiamenti e perdite durante i test che si sono succeduti dal 1968 nell’area. Obiettivo principale del progetto era approfondire l’ancor scarsa conoscenza della circolazione idrica carsica profonda dell’area nord-occidentale, finalmente ottenendo misure quantitative e semi-quantitative, con un corredo di dati fisico-chimici (pluviometria, portate alle sorgenti, misure di altezza idrometrica, temperatura, conducibilità elettrica, torbidità), idonei a sviluppare uno studio approfondito. Leggi tutto…
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Pubblicato da Damjan Gerl il 17 Novembre 2021 in Ambiente, Ricerche scientifiche
Da Damjan Gerl al 27 Settembre 2021
Il Gruppo Grotte del Club Alpinistico Triestino organizza un corso di II livello SSI dal titolo: “Pianeta Grotta: un laboratorio di biodiversità”.
In continuità con i precedenti corsi, tenutisi nel 2014 (Carso triestino: le grotte quale ecosistema ipogeo) e nel 2017 (Vita sotto il Carso, vademecum per speleologi) ma soprattutto dopo il successo del corso svoltosi nel 2019 (Dalla grotta al laboratorio) si è voluto proseguire sulla falsariga di quest’ultimo per approfondire il tema della biodiversità in rapporto all’ambiente grotta.
Quindi anche questa volta il corso si svolgerà con un taglio innovativo all’insegna del principio: prima si raccoglie, poi si esamina e si studia ed infine si mettono a fuoco considerazioni a carattere ecologico sul mondo ipogeo, che in questo caso diventa riferimento anche per quello circostante. Partiremo con la visita a un ambiente ipogeo carsico per raccogliere reperti e campioni di varia natura (ovviamente solo ciò che è consentito dalla legge vigente*) per poi proseguire, con una seduta di laboratorio, ed esaminare il nostro “bottino”.
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Pubblicato da Damjan Gerl il 27 Settembre 2021 in Ambiente, Corsi
Da Damjan Gerl al 5 Settembre 2021
I componenti il Settore Torrentismo dell’Unione Speleologica Pordenonese CAI ancora una volta hanno evidenziato il loro impegno per la tutela dell’Ambiente distinguendosi nell’operazione “Forre Pulite” promossa dall’Associazione Nazionale Cayoning nell’ambito del Raduno Valbelluna-Dolomiti recentemente tenutosi presso il Castello di Zumelle (BL).
I torrentisti pordenonesi infatti, riportando al campo base oltre 5 kg di rifiuti, si sono classificati, per la quantità raccolta, al primo posto e sono stati premiati dagli organizzatore della manifestazione e sportivamente festeggiati dai partecipanti all’ecologica iniziativa.
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Premiazione
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I partecipanti premiati all’iniziativa
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Torrentismo USP CAI
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Pubblicato da Damjan Gerl il 5 Settembre 2021 in Ambiente, Varie
Da Damjan Gerl al 21 Giugno 2021
Comune di Treppo – Ligosullo
Circolo Speleologico e idrologico Friulano
Venerdì 25 giugno 2021, alle ore 18.00, presso la Galleria d’arte moderna “Enrico De Cillia” in via Giacomo Matteotti 13, a Treppo Carnico, verrà presentato il volume
DENTRO LE ROCCE CHE SI SCIOLGONO
curato dal Circolo Speleologico e Idrologico Friulano e dedicato alle grotte che si sviluppano nei gessi del territorio comunale.
Presenteranno il volume Andrea Mocchiutti (Circolo Speleologico e idrologico Friulano), Franco Cucchi (Circolo Speleologico e idrologico Friulano, Università degli Studi di Trieste), Furio Finocchiaro (Circolo Speleologico e idrologico Friulano, Università degli Studi di Trieste), Giuseppe Muscio (Circolo Speleologico e idrologico Friulano, Geoparco delle Alpi Carniche).
Nel rispetto delle norme anticovid l’accesso alla sala è limitato
IL SINDACO
Luigi Cortolezzis
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Pubblicato da Damjan Gerl il 21 Giugno 2021 in Ambiente, Pubblicazioni edite
Da Damjan Gerl al 31 Maggio 2021
ATTENZIONE / POZOR: frequentazioni indesiderate nella grotta Bac
A seguito di una segnalazione, che abbiamo ricevuto da parte di una giovane speleologa, ci siamo recati nella Grotta Bac (64/49 VG) per verificare quanto ci era stato raccontato sullo stato di degrado di questa conosciutissima e frequentatissima grotta del Carso.
Come preannunciato, subito dopo l’ingresso nel tratto pianeggiante che porta al secondo ingresso, abbiamo rinvenuto una decina di siringhe usate da qualcuno che ha individuato questo particolare sito per andare a drogarsi. Caso piuttosto grave se pensiamo che questa grotta viene usata molto frequentemente per l’accompagnamento di scolaresche in quanto, tutto il tragitto è praticamente privo di pericoli e ben si presta all’attività speleo-didattica.
Per ora, non avendo le competenze e gli strumenti adeguati per lo smaltimento di questi particolari “rifiuti” ci siamo limitati a raccogliere le siringhe e metterle in sicurezza dentro un anfratto della roccia. Poi, visto che si era già sul posto, abbiamo provveduto alla pulizia della vasta sala sottostante, ingombra, per lo più di scatolame e altre immondizie.
Ora, sarà nostra cura segnalare l’accaduto alle autorità competenti per procedere all’asporto e allo smaltimento attraverso una procedura adeguata.
Direttivo del CAT
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Pubblicato da Damjan Gerl il 31 Maggio 2021 in Ambiente, Annunci, Catasto
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