E’ venuto a mancare Vittorio Pesce

Vittorio Pesce è venuto a mancare, a seguito di una malattia, il 5 settembre 2012. Aveva 57 anni.

Per quanti lo ricordano nei bei momenti in ambito speleologico nei gruppi di Oderzo, Sacile e Pordenone, nel CNSAS e nelle sue altre attività e passioni.

Venerdì 7 settembre alle 15.30 ci saranno i funerali nella chiesa di San Giorgio a Pordenone.

Campo speleologico di esercitazione per giovani speleologi nelle Alpi della Svevia, città di Blaubeuren (Baden Wüttemberg)

Dal 27 luglio al 11 agosto 2012 rappresentanti del CAT hanno frequentato, in Germania, un campo scuola e di perfezionamento per giovani, dai 14 ai 30 anni, nelle seguenti discipline speleologiche: tecniche su corda per l’esplorazione in grotta con esercitazioni di soccorso speleologico. – Ricognizione e rilievo speleologico. – Biologia, fauna ed eco-sistema nelle cavità. – Geologia. – Esplorazione e ricerca. – Clima, idrologia, dati ed elettronica nelle cavità.

Campo in Canin

Programmato tempo prima, sognato e voluto dalle nuove reclute del gruppo, dal 28 luglio al 5 agosto si è svolto il campo speleo al bivacco Marussich, in Canin.

Suolo e sottosuolo tra natura e cultura

Prende avvio un nuovo progetto dedicato alla conoscenza del territorio locale.
La vita, la natura, della superficie e del sottosuolo saranno mostrate e spiegate in apposite azioni didattiche offerte gratuitamente agli alunni delle scuole della provincia di Trieste curate da “Speleovivarium Erwin Pichl” e da “Cooperativa Rogos – Carsiana”.
Il sottosuolo urbano sarà curato dal Club Alpinistico Triestino nella particolare cornice del complesso sotterraneo della “Kleine Berlin”.
La preistoria del territorio verrà rievocata dal “Gruppo Speleologico San Giusto” in una cornice naturale di elevato pregio naturalistico.
L’avventura e l’esplorazione delle grotte saranno curate dal “Collegio delle Guide Speleologiche del Friuli Venezia Giulia.

Progetto idrogeologico “Rio Vaat” – G.S. Carnico CAI “M. Gortani” e Club Alpinistico Triestino

Con il mese di agosto è finita la prima campagna di studio delle venti sorgenti poste in zona Cesclans (Tolmezzo), tra il Monte Faeit, il rio Vaat, il rio Chiampon e il torrente Pleas, nonché del sifone della grotta del rio Vaat con monitoraggio in continuo mediante sonda multiparametrica.
Per un anno e mezzo sono stati fatti prelievi mensili dell’acqua e effettuate le misurazioni dei principali parametri chimico-fisici e della portata. Contemporaneamente è stata campionata l’acqua piovana tramite pluviometro posto a Cesclans, sempre per le stesse analisi.
La ricerca continua con il monitoraggio del sifone e di alcune sorgenti considerate “chiave”, con il campionamento delle stesse per le analisi chimiche di anioni e cationi, con il progetto di capire meglio le direzioni di flusso e i percorsi sotterranei dell’acqua, con i rilievi geologici incentrati proprio attorno alla zona della grotta del rio Vaat.

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