EDITORIALE

Su questo numero de La Gazzetta, trova spazio la proposta di legge presentata dal Consigliere regionale De Gioia sul “Riordino della legislazione regionale in materia di tutela speleologica”. Questa proposta, al di là dei contenuti da rivedere e migliorare, rappresenta una svolta epocale nella storia della speleologia della nostra regione. Infatti, se approvata, metterebbe in soffitta la mitica, ma ormai sorpassata LR 27/66, che tante gioie, ma anche tanti dolori, ha dispensato. Dopo quarant’anni, infatti, la 27 non riesce più a stare al passo con i tempi a causa dell’evoluzione che c’è stata nella speleologia nostrana. Le recenti vicende che stanno riguardando il Catasto regionale delle grotte e lo stesso Regolamento emanato dalla Regione FVG pochi mesi fa ne sono la dimostrazione. Come la 27, questa nuova legge si articola su tre obiettivi fondamentali: il Catasto, la tutela delle grotte e l’attività speleologica. La novità, di non poco conto, è il ruolo fondamentale che verrebbe conferito alla nostra federazione, ruolo che – visti gli sviluppi interni di questo ultimo periodo – siamo convinti sarà in grado di svolgere nel migliore dei modi.