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Numero 12 - Novembre 1997 - Edizione internet
La Gazzetta dello speleologo -
        Notiziario della Federazione Speleologica Regionale del Friuli
	Venezia Giulia
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Studio di fattibilita' per l'accesso "turistico" alle grotte Vigant e Pre Oreak - Comune di Nimis. Su incarico dell'Amministrazione Comunale di Nimis e' stato redatto uno studio di fattibilita' per l'accesso turistico alle grotte Vigant e Pre Oreak. Il comune di Nimis ha inteso avvalersi della consulenza scientifica e dell'esperienza del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano che attraverso i sui soci opera a livello speleologico e di ricerca in queste zone da esattamente cento anni.
Le motivazioni di questo studio derivano dalla esigenza degli abitanti del comune di Nimis di valorizzare il loro territorio permettendo l'accesso turistico ai siti di valenza storica e naturalistica piu' importanti. La proposta progettuale e' frutto di lunghe analisi del territorio, del confronto con la realta' speleologica regionale e della mediazione tra l'esigenza di protezione dell'ambiente ipogeo e le esigenze ed aspettative della comunita' locale.
I vincoli agli interventi eseguibili sono dettati innanzi tutto dalle condizioni morfologiche ed idrologiche dei siti e dalla salvaguardia ambientale degli stessi, sancita anche da una legge regionale. Bisogna ricordare che si tratta di cavita' attive e quindi percorse dall'acqua. Per questi motivi non e' proponibile un loro utilizzo per gli scopi turistici piu' classici come avviene nella vicina Grotta Nuova di Villanova. Nei periodi di piena le cavita' in oggetto diventano inaccessibili.
Per quanto riguarda l'Abisso Vigant, sulla base di quanto precedentemente detto, e' stato proposto l'accesso al pubblico solamente al maestoso portale d'ingresso. Un pozzo di circa 8 metri impedisce comunque la prosecuzione ai non esperti ed attrezzati.
Le opere da realizzare per consentire l'accesso al pubblico di questo primo settore consistono essenzialmente in un ripristino del sentiero esistente e nella realizzazione di gradinate e di un piccolo ponte in legno; un sentiero conduce quindi fino all'ingresso della cavita' ancora illuminato dalla luce naturale: si e' evitata l'installazione di impianti di illuminazione artificiale. Alle strutture sopra citate saranno aggiunti pannelli indicatori dei percorsi e delle caratteristiche della cavita', delle cautele e delle norme da rispettare; questi cartelli verranno ubicati nell'abitato di Borgo Vigant e presso la cavita' stessa. Per quanto riguarda invece la Grotta Pre Oreak, in considerazione delle sue caratteristiche, si e' proposto di renderla visitabile solamente con l'ausilio di una guida del luogo opportunamente istruita e in grado di valutare di volta in volta le condizioni di agibilita' in completa sicurezza della cavita'.
Si prevede comunque di ripristinare il sentiero e le aree di parcheggio presso la strada provinciale e la rampa rocciosa prospiciente la cavita' mediante la realizzazione di alcuni gradini sagomati nella pietra e il posizionamento di cavi passamano di sicurezza; non e' prevista l'installazione di impianti di illuminazione artificiale ne' di strutture in calcestruzzo, portoni o altro, per cui l'interno della cavita' rimane in ogni caso inalterato.
Alle strutture sopra citate andranno aggiunti pannelli indicatori dei percorsi e delle caratteristiche e dei pericoli della cavita'. Questo e' il minimo che si poteva fare per venire incontro alle esigenze della popolazione mantenendo comunque pressoche' intatto l'ambiente ipogeo. Quindi nessun mega-progetto e niente cemento per le grotte Vigant e Pre Oreak.
Andrea Mocchiutti

Ripristino ambientale alle Grotte di Villanova. Grazie ai contributi regionali a favore della sentieristica montana, e' in programma il ripristino del tratto turistico della Grotta Nuova di Villanova, con l'asportazione del cemento a suo tempo gettato in eccesso durante i lavori degli anni '80.



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Massimo Marengo (marengo@spin.it) e con la collaborazione di Marco Buttazoni, Mila Bottegal e Mayli Sanchez.
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