Manifestazioni passate
Inaugurazione sede della Lindner

Sabato 15 settembre, alle ore 18.00, è stata inaugurata la nuova sede della Società di Studi Carsici “A. F. Lindner” a Ronchi dei Legionari (GO) in via F.lli Cervi n. 9/g (area scolastica). A festeggiare la fine dei lunghi lavori di ristrutturazione, che hanno impegnato i soci del sodalizio isontino, sono intervenuti speleologi provenienti da tutta la regione e amici. Dopo i doverosi saluti e ringraziamenti da parte di personalità di Ronchi e della Lindner, è stata la volta dell’immancabile banchetto che, complici l’ampio spiazzo verde antistante la sede e la bella serata, ha allietato i numerosi presenti che – ancora una volta – hanno avuto un’occasione per stare insieme. (MB)

Proiezione sulla Plutone

Il giorno 22 settembre, presso il circolo Auser “Pino Zahar” di Via Pasteur (Rozzol-Melara), il Gruppo Speleologico San Giusto ha presentato la videoproiezione intitolata “Abisso Plutone, ieri e oggi”, riguardante i lavori di ripristino ambientale condotti dal GSSG nella primavera-estate 2007 nella famosa cavità. Dopo la presentazione del presidente del gruppo, Furio Premiani, che ha elogiato l’opera dei soci, ha preso la parola Stefano Pavan, autore della videoproiezione, che ha illustrato il lavoro svolto. Purtoppo, probabilmente a causa dell’ora e della localizzazione della sala, il pubblico presente non è stato particolarmente numeroso. (GB)

Puliamo il Buio

L’ultimo fine settimana di settembre ha avuto luogo l’annuale iniziativa speleo-ecologica promossa dalla Società Speleologica Italiana che anche quest’anno ha visto svariati speleologi triestini impegnati nella bonifica di una delle tante cavità inquinate del Carso. Per l’occasione, è stato individuato come obiettivo il Pozzo del Cimitero Militare (397/1492 VG) che si apre nel territorio di Duino-Aurisina, l’unico comune della provincia giuliana ad aver aderito all’iniziativa e col quale è stato ormai avviato un ottimo rapporto di collaborazione. Il pozzo, profondo una quarantina di metri, si apre nei pressi di una strada sterrata, fatto questo che ha agevolato nei decenni scorsi lo scarico abusivo di svariati rifiuti. In più va considerato il fatto che nelle vicinanze era presente negli anni dell’immediato dopoguerra una base alleata che a sua volta ha lasciato delle tracce inconfondibili sul fondo della cavità. Nell’arco di due giornate, è stato possibile estrarre dalla grotta svariati sacchi di materiale di varia natura, comprendente cucine economiche, gabbie, scaldabagni, pentole, filo spinato e centinaia di lattine metalliche. Questo grazie all’opera di alcuni gruppi (Associazione Sportiva Grmada, Associazione XXX Ottobre, Gruppo Speleologico Flondar, Gruppo Speleologico San Giusto, Gruppo Triestino Speleologi e Raggruppamento Escursionisti Speleologi Triestini) che hanno operato nella grotta con il coordinamento della Federazione Speleologica Triestina. Purtroppo va anche segnalato il ritrovamento, tra le varie ossa animali che giacevano sul fondo della cavità, di un pezzo di calotta cranica di indubbia provenienza umana. Il reperto è stato ovviamente consegnato ai Carabinieri di Duino Aurisina per le pratiche del caso. L’evento, che si tiene in concomitanza con “Puliamo il Mondo”, organizzato da Legambiente, ha visto come sempre una scarsa, per non dire nulla, partecipazione degli ambientalisti ufficiali. In compenso, nelle vicinanze della grotta, hanno operato alcuni studenti del Collegio del Mondo Unito di Duino ed alcuni volontari occasionali, che con il loro lavoro esterno hanno contribuito ad aumentare il volume di immondizie varie, poi raccolto dall’Acegas ed avviato alle discariche autorizzate. (MK)