EDITORIALE

Come annunciato sul numero precedente, l’assemblea della Federazione Speleologica Regionale del 29 gennaio prossimo rappresenta un momento determinante per la nostra speleologia, dopo il lungo iter che ha portato all’approvazione del nuovo statuto e alla costituzione con atto notarile del 30 novembre scorso.

Al di là dell’impegno che sarà richiesto ai gruppi aderenti per la più proficua e condivisa attività federativa, saranno i singoli speleologi che si candideranno alle varie cariche a dover dare il meglio di sé per il prossimo triennio, pensando alle numerose incombenze e alle diverse problematiche che gravano sulla speleologia e sul mondo sotterraneo. L’aumentato numero di cariche sociali (11 in tutto: presidente, segretario, quattro consiglieri, tre revisori più due supplenti) coinvolgerà quindi un cospicuo numero di speleologi che dovranno rendersi disponibili non solo ad operare per la FSR, ma a credere in un progetto comune per la speleologia regionale.