Novità esplorative
Naiarda: estate 2008

Sono riprese a inizio giugno le esplorazioni del Gruppo Triestino Speleologi nel nuovo sistema ipogea siglato NA42 nell’area carsica del Monte Naiarda in comune di Socchieve, UD (vedi La Gazzetta n. 129, agosto 2007). Gli speleologi hanno intenzionalmente voluto scendere in profondità a inizio estate, in concomitanza con lo scioglimento delle nevi e dopo un periodo di forti precipitazioni, per verificare il comportamento idrico della cavità e la sua percorribilità anche in condizioni di piena. Fortunatamente la cavità risulta agibile anche in queste condizioni ed è stato così possibile proseguire oltre il precedente limite, anche se questo, per dire la verità, presenta una certa “acquaticità”. Superato il salto che aveva fermato gli speleologi nel 2007, con lavoro di scavo è stato aperto un basso e lungo passaggio, oltre il quale per un breve tratto la grotta si approfondisce per alcuni metri, per poi orizzontalizzarsi in uno strettissimo meandro, percorso per una trentina di metri, sul fondo del quale scorre un consistente torrente. L’esplorazione è ferma su un’ennesima curva e non dovrebbero mancare troppi metri alla fine del meandro, in quanto esso si avvicina al limite dell’area carsica verso NW. La profondità massima raggiunta, con l’aggiornamento del rilievo, dovrebbe aggirasi sui -270 metri. Sarà seguendo questo corso d’acqua che verrà data una risposta ai quesiti posti dal sottostante Fontanon di Riu Neri? Nelle prossime esplorazioni si cercherà di contribuire alla risoluzione di questo enigma idrogeologico della Carnia! (GB)

Speleosub al Foran des Aganis

Domenica 1 giugno gli speleosub del Club Alpinistico Triestino hanno ripreso le esplorazioni nel Foran des Aganis (Prestento - UD, 122/48Fr). Dopo aver superato il sifone e percorsi 500 metri di nuove gallerie recentemente scoperte, è stata affrontata la risalita di un pozzo attivo che si sviluppa nel conglomerato. Raggiunta in arrampicata la sommità, gli esploratori hanno percorso una grande galleria che, dopo uno sviluppo positivo (suborizzontale) di un centinaio di metri, scende nuovamente verso il livello di base, nel quale scorre l’acqua. Raggiunto l’orlo di un pozzo, per mancanza di materiale adeguato, l’esplorazione si è dovuta, momentaneamente, interrompere. Hanno partecipato: Gianfranco Manià e Duilio Cobol (Club Alpinistico Triestino) e Paolo Alberti (Gruppo Speleologico San Giusto). (FG)