Varie
La mailing list SpeleoFVG: un passo avanti nella comunicazione

I tempi cambiano e con essi gli strumenti. Una volta viaggiavamo sulle scalette, oggi filiamo via sulle corde. Una volta per comunicare avevamo due soli strumenti: la posta ed i convegni. La rivoluzione informatica degli anni ’90 ha investito in pieno anche la speleologia, regalandoci strumenti nuovi per comunicare direttamente (e-mail) o per pubblicare i nostri risultati (siti web). Sull’onda di questa rivoluzione è nata a suo tempo la lista SpeleoIT, che da un decennio mette in contatto fra loro gli speleologi di tutta Italia. Il Friuli-Venezia Giulia è una regione relativamente piccola, ma ha probabilmente la maggior concentrazione di speleologi in Italia; siamo tanti, ma poco abituati a comunicare. Non esisteva, fino a poche settimane or sono, uno strumento di comunicazione veloce dedicato alla speleologia del Friuli-Venezia Giulia. Ci serviva? Opinione personale di chi lo ha proposto: si. Ci serve comunicare di più, in un mondo speleologico che si sta aprendo e sta superando le logiche di una speleologia chiusa nell’ambito di singoli gruppi. Ci serve comunicare perché in Friuli-Venezia Giulia siamo stati a lungo gli ultimi nel campo delle iniziative collettive; siamo ancora oggi la regione in cui le collaborazioni fra gruppi, nell’attività di campagna, sono le più lente e rare. Guardare gli altri ci insegna, invece, che aprirsi, mettersi in contatto, fare le cose insieme, è una strategia vincente. Il 26 giugno del 2007, per aumentare la nostra capacità di comunicare, è nata dunque la mailing list SpeleoFVG. È una lista aperta, nata per iscrivere (le istruzioni sono riportate in seguito) e postare, esprimere un’opinione, chiedere informazioni, raccontare la propria attività. SpeleoFVG non è un organo della Federazione Speleologica Regionale, ma un contenitore nato spontaneamente, dove tutti coloro che fanno speleologia in Friuli-Venezia Giulia, o sono interessati all’attività nel nostro territorio, si possono incontrare. La speranza è che su SpeleoFVG scrivano della propria attività gli speleologi impegnati nel nostro territorio, senza preoccuparsi se sono gli ultimi arrivati o i più scafati veterani. Tutti abbiamo qualcosa da dire e dobbiamo imparare a farlo, per crescere. Siamo agli inizi, ma una trentina di speleologi hanno già aderito all’iniziativa e timidamente compaiono le prime relazioni sull’attività svolta. La lista non è moderata; per ora è curata da chi ha avuto la ventura di pigiare per primo il bottone. Non esistono, in SpeleoFVG, altre regole se non quelle della buona educazione e tutti coloro che hanno qualcosa da dire, o da chiedere, sono i benvenuti. Uno strumento nuovo; chissà dove ci porterà.

Giuseppe A. Moro “Mayo” (mayo.udin@libero.it)

Istruzioni per l’iscrizione alla lista

SpeleoFVG è una lista creata in yahoogroups, un servizio gratuito in rete. Ci si può iscrivere anche senza essere titolare di un account Yahoo. Per abilitare il proprio indirizzo di posta elettronica alla ricezione e trasmissione di messaggi da e per SpeleoFVG è sufficiente inviare un messaggio, senza oggetto o testo contenuto, all’indirizzo mail speleofvg-subscribe@yahoogroups.com. Dopo l’invio riceverete un messaggio che vi invita a confermare la vostra richiesta di iscrizione. Seguendo le istruzioni ricevute è facile. Per ogni problema relativo all’iscrizione od alla gestione dei messaggi è possibile chiedere aiuto al gestore della lista all’indirizzo: speleofvg@yahoo.com. Attraverso un account Yahoo, è possibile modificare direttamente i settaggi della propria iscrizione (per esempio chiedere di ricevere solo un messaggio cumulativo quotidiano). Per chi non fosse in condizione di operare sui settaggi della propria iscrizione è possibile intervenire attraverso il gestore, scrivendo all’indirizzo riportato sopra.

Nuove sedi

A partire dal mese di luglio, due storici gruppi speleologici di Trieste cambiano indirizzo traslocando in una nuova e accogliente sede che condivideranno. Il nuovo indirizzo, sia della Società Adriatica di Speleologia che del Gruppo Triestino Speleologi, è il seguente: via Rossetti, 59 – 34141 Trieste. Rimangono invariati invece i recapiti postali delle due associazioni: casella postale n. 848 per la SAS e casella postale n. 814 per il GTS. (GB)

Sito del Gruppo Grotte dell’Associazione Alpina Slovena di Trieste - JOSPDT

Dopo la descrizione dei siti del Gruppo Grotte della Associazione XXX Ottobre di Trieste e del Circolo Speleologico Idrologico Friulano di Udine, segnaliamo anche il sito del Gruppo Grotte dell’Associazione Alpina Slovena di Trieste (JOSPDT). L’indirizzo è il seguente: www.jospdtrst.org. Sul sito, nato alcuni mesi fa ed in costante evoluzione, si possono seguire le esplorazioni e le scoperte di nuove grotte sul Carso triestino e sloveno. Ricca la parte fotografica, con resoconti, praticamente in tempo reale, delle esplorazioni e delle scoperte fatte, a cadenza quasi giornaliera. Il sito è principalmente in sloveno, ma una parte è anche in italiano e inglese. Le numerosissime foto, comunque, non abbisognano di testo e parlano da sole della mole di lavoro svolto in gran parte dalla inossidabile coppia Sancin/Bratos. (GB)

Attività didattiche del GSC

È stato ultimato il ciclo di attività per l’anno scolastico 2006/2007 svolto in collaborazione con la direzione didattica di Tolmezzo (UD). Elaborato con gli insegnanti della scuola primaria di via Dante, il progetto, che quest’anno portava il nome “Lusignas tal scuur - Luci nel buio”, ha coinvolto un centinaio di bambini e bambine in età elementare in una serie di proiezioni a carattere speleologico, nella visita alle sorgenti del torrente Ambiesta sul massiccio del monte Verzegnis, nella visita guidata alle grotte di Villanova, ed infine nella realizzazione di una rappresentazione teatrale interamente fatta dai ragazzi, svolta al teatro Candoni di Tolmezzo alla presenza di genitori, dirigenti scolastici e politici locali. Un bel successo per la scuola ed una bella vetrina per il Gruppo Speleologico Carnico “M. Gortani”. (CS)

La speleologia sulla carta stampata

Si parla di speleologia su Il Piccolo del 5 giugno, ma si parla di una speleologia che è stata fatta nel 1950 e che non aveva come scopo l’esplorazione e il rilievo, bensì il recupero di salme di infoibati fatti precipitare, nel 1944, nel pozzo di 180 metri del Bus de la Lum, voragine che si trova in Friuli Venezia Giulia, proprio al confine con il Veneto nella Foresta del Cansiglio. La storia viene raccontata in occasione dell’uscita di un libro scritto da Silvano Mosetti nel quale l’autore racconta la storia di quell’arduo compito affidato al Gruppo Triestino Speleologi e da esso svolto. L’articolista non ha scritto una vera recensione e neppure un articolo storico anzi, l’incipit è molto lontano dal soggetto del libro: narra di Beppo Occhialini, astrofisico di fama mondiale nato 100 anni fa che univa l’amore per le stelle alla passione per le grotte; è stato uno degli esploratori della Pierre Saint Martin e definiva la speleologia “l’esplorazione dei poveri”. Questo concatenamento tra lo studio delle stelle e delle grotte non è nuovo nella storia della speleologia; basti pensare a Vittorio Castellani, recentemente scomparso, che come Beppo Occhialini aveva trovato le sue due passioni in luoghi posti agli antipodi: il cielo e il sottosuolo. (MB)

Sul Cellina un sentiero per “Spelaion Logos”

Sabato 23 giugno è stato inaugurato il Sentiero del Dint, nel Parco Naturale Forra del Cellina (Pordenone). Il sentiero rientra nel progetto “Spelaion Logos”, ideato dall’Unione Speleologica Pordenonese CAI e finalizzato a rendere maggiormente fruibile e meglio studiare l’ambiente della grotta didattica “Vecchia Diga di Barcis”. Chi volesse maggiori informazioni al riguardo può andare a linkare il seguente sito: www.riservaforracellina.it. (GF)

Grotte e sismografi

Lunedì 23 aprile il Gruppo Speleologico Carnico “Michele Gortani” di Tolmezzo ha accompagnato alla Grotta sopra la centrale di Timau (UD) due tecnici dell’Istituto Italiano di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Udine per verificare l’opportunità di installare in tale grotta un sismografo dalle stesse caratteristiche di quello della Grotta Gigante. (CS)

Meteorologi studiano il Carso

Le Grotte di San Canziano e vari fenomeni carsici, nonché il Progetto Carsiana, verranno visitati il 1° luglio nel corso di un raduno dedicato a studiosi e appassionati di meteorologia che avranno modo così di conoscere il microclima delle doline e dei pozzi carsici grazie a una rete di stazioni meteorologiche sperimentali inserite in un progetto finanziato dalla Provincia. (da Il Piccolo del 25 giugno) (MB)