Pubblicazioni edite
“Monte Ursic alla cresta est per il Buso”

Il titolo è uno di quelli che attirano l’attenzione degli speleologi; l’articolo, a firma di Tullio Ogrisi, è apparso su Le Alpi Venete, rassegna triveneta del CAI, primavera-estate 2005. Si narra di una salita al Monte Ursic, nel gruppo del Canin (UD), effettuata nel luglio del 2001. A causa del mancato superamento di un salto strapiombante, l’autore e il suo compagno di cordata raggiungono un “Buso”. La relazione non spiega esattamente cosa venga inteso con questo termine ma si presuppone, leggendo attentamente, che sia una spaccatura della montagna e non, come si potrebbe sperare, un buco inteso nel senso di una grotta... anche se più avanti si può leggere che informazioni sono state chieste a Dario Marini, personaggio che evoca possibili scoperte speleologiche. (MB)

Atti del Museo

È in distribuzione il volume 51 – 2004 degli Atti del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste. Tra le sue pagine trovano spazio tre articoli che riguardano la speleologia. A firma di Fabio e Fulvio Forti possiamo leggere (pagg 5-17) “Il ‘Diluviale Pleistocenico’sul Carso considerazioni genetiche ed evolutive sui depositi di riempimento delle grotte”, che sulla base di studi e ricerche sulla stratigrafia e sulla sedimentazione di grotte a galleria ubicate sul Carso triestino, propone una interpretazione differente delle condizioni del clima nel Pleistocene supponendo un legame a morfologie torrenziali e non glaciali. Gli autori, alla fine dell’articolo, invitano gli studiosi a riesaminare attentamente i fenomeni climatici inerenti al Pleistocene. Andrea Petronio in “Il deposito di riempimento della Caverna Pocala (Carso triestino): osservazioni preliminari” (pagg 19-47) descrive le analisi granulometriche e mineralogiche effettuate, grazie a un sondaggio meccanico a carotaggio, nei 20 livelli sedimentari – sui 34 totali – che risultano di natura terrigeno-clastica. Spiega come, nei livelli più profondi, i sedimenti abbiano origine quasi esclusivamente da materiali di tipo torbiditico, mentre i livelli superiori abbiano anche un apporto non ancora ben definito. Anche il terzo articolo presente nella pubblicazione parla della Grotta Pocala. A firma di Federico Bernardini, Ambra Betic, Francesco Boschin e Walter Boschin possiamo leggere (pagg. 271-279) “Grotta Pocala (scavi 2003): relazione preliminare”, articolo nel quale sono riportati i primi risultati della campagna di scavo condotta nell’ottobre del 2003. Viene elencata e descritta la successione stratigrafica messa in luce e i relativi reperti contenuti. (MB)