Pubblicazioni edite
Bollettino del GSC

Il Gruppo Speleologico Carsico ha in distribuzione il numero 4 della pubblicazione Attività speleologica sul Carso Goriziano, riferita agli anni dal 1997 al 2000. Come i precedenti numeri, anche questo raccoglie i risultati delle ricerche e delle scoperte (soprattutto a seguito di lavori di scavo) di nuove cavità o di nuove diramazioni in cavità già note. Nei quattro anni in questione, il gruppo ha rilevato ben 24 cavità, pur se di non grandi dimensioni, vista l’area. Tra queste spicca il Pozzo del Monte di Ronchi (6149/6090 VG), che raggiunge la ragguardevole profondità di 62 metri. Per l’aspetto storico è da segnalare anche la Grotta dei Manzi (6485/6192 VG), situata all’interno di una dolina adattata dall’esercito austro-ungarico nella Prima Guerra Mondiale. Inoltre viene presentato il rilievo aggiornato della Grotta presso Sagrado (1191/4112 VG), nella quale il GSC ha rinvenuto, a seguito di un lavoro di allargamento, un interessante ramo che porta lo sviluppo totale a quasi 150 m. (GB)

Speleologia

L’ultimo numero di Speleologia (n. 51, dicembre 2004), rivista della Società Speleologica Italiana, ospita alcuni brevi riferimenti alla nostra Regione e agli speleologi locali. Nella rubrica “Tempi solcati” i due speleologi corregionali Maurizio Tavagnutti e Antonino Torre relazionano sul 3° Incontro Speleologico della Bosnia Erzegovina. In “Notizie Italiane” (pagg. 70-71), nello spazio dedicato al Friuli-Venezia Giulia, Pino Guidi illustra la scoperta e le successive esplorazioni della Grotta Impossibile sul Carso triestino. Alla pag. 81, tra le segnalazioni di pubblicazioni dei gruppi speleologici, è possibile trovare una breve recensione del Bollettino del Gruppo Triestino Speleologi, vol 17°; ancora una recensione, a cura di Pino Guidi, è riservata ad un volume dedicato alle Terme Ipogee di Sciacca (Agrigento). (GB)

Acta carsologica

Tra i numerosi lavori contenuti nel volume 33, n. 2, della prestigiosa rivista della Slovenska Akademija Znanosti in Umetnosti di Lubiana, ne compare uno che interessa il Carso sloveno subito al di là del confine. In “The caves of the contact karst of Beka and Ocizla, in SW Slovenia” (pagg. 91-105), Nadja Zupan Hajna analizza sotto l’aspetto geologico, idrologico e speleomorfologico il sistema carsico dell’altipiano di Beka-Ocizla, esplorato principalmente dallo JOSPDT di Trieste una ventina d’anni fa, e comprendente sei cavità. (GB)