Manifestazioni passate
L’ombra del tempo

Questo il titolo del film realizzato da Andrea Gobetti e Fulvio Mariani che è stato proiettato in due riprese, nella serata di giovedì 3 febbraio, al Teatro Miela di Trieste, nell’ambito della rassegna “Cinema e Montagna 2005”. Il film è una sorta di poetico caleidoscopio di immagini supportate dalla narrazione di un’ombra femminile, che vuole incarnare lo spirito del Marguareis, famosissima montagna carsica delle Alpi Marittime, che nel tempo vede avvicendarsi nelle proprie profondità generazioni di speleologi con i propri sogni e le proprie illusioni. La serata è stata presentata dai triestini Sergio Serra e Louis Torelli, che insieme ad Andrea Gobetti (autore del mitico libro Una frontiera da immaginare), hanno coinvolto il pubblico presente in una discussione sul mondo della speleologia in genere. (MK)

La speleologia regionale a Cuba

Da martedì 8 a sabato 12 febbraio si è svolto il Congresso del 65° anniversario della Sociedad Espeleologica de Cuba. La manifestazione ha avuto luogo nella regione di Pinar del Rio, a El Moncada, nella Escuela de Speleologia situata di fronte a uno dei numerosi ingressi della Cueva de Santo Tomas, una cavità di una cinquantina di chilometri di sviluppo che a pieno diritto è stata dichiarata monumento nazionale. La speleologia italiana era stata invitata al congresso grazie agli ottimi rapporti di reciprocità che intercorrono tra la SEC e la SSI; nella delegazione italiana anche due rappresentanti della speleologia regionale hanno preso parte all’evento. Con Mila Bottegal, segretaria della SSI, era infatti presente anche Gianni Benedetti che, come presidente della Federazione Speleologica Regionale, ha avuto modo di allacciare nuovi contatti con la speleologia di oltre oceano e di intensificare e approfondire le conoscenze già esistenti. È stato allestito anche un banco librario nel quale, oltre alle pubblicazioni della SSI e de La Venta, comparivano anche numerose pubblicazioni regionali che erano state portate appositamente per farne dono ai partecipanti al congresso. Trecento gli iscritti provenienti da tutta l’isola, tra gli stranieri, oltre agli italiani, erano presenti due portoricani. (MB)

Conferenza sulla preistoria

Mercoledì 9 febbraio, presso la Sala Ciamician del Civico Museo di Storia Naturale di Trieste, il dott. Giovanni Boschian, dell’Università di Pisa, ha tenuto una conferenza dal titolo “Grotte e pastori nella preistoria italiana”. Sono state illustrate, anche con l’ausilio di una proiezione in Power Point, non solo le già note correlazioni tra le grotte e i nostri antenati, ma anche le novità scoperte grazie alle nuove metodologie di indagine, permesse dalle nuove tecnologie messe a disposizione della ricerca scientifica. L’iniziativa si inquadra in un ciclo di otto conferenze, distribuite nel corso dell’anno e organizzate dalla Società per la Preistoria e la Protostoria del Friuli-Venezia Giulia. (MK)

Conferenza sulla Grotta Impossibile

Mercoledì 16 febbraio, presso la Sala Baroncini delle Assicurazioni Generali di Trieste, il dott. Sergio Dolce ha tenuto una conferenza intitolata “Dalla Grotta Impossibile agli acquedotti di Trieste”. Davanti ad una folta platea di oltre cento persone, peraltro in gran parte estranee al mondo speleologico, il dott. Dolce ha commentato una proiezione realizzata in Power Point che è partita dalla recente ed importantissima grotta, scoperta nel corso degli scavi in galleria della Grande Viabilità Triestina, per passare poi ai manufatti volti a soddisfare il fabbisogno idrico di Trieste, ricorrendo spesso e volentieri ai fenomeni idrici ipogei che caratterizzano il territorio carsico intorno alla città. Al termine della proiezione è seguito un animato dibattito nel corso del quale il dott. Dolce ha risposto a numerosissime domande su questa nuova grotta, a testimonianza di come l’argomento “grotte” risulti sempre interessante, anche per i non addetti ai lavori. (MK)

Serata sotto le stelle

Grazie al Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” di Gorizia e all’Associazione Naturalistica Friulana di Tarcento, sabato 19 febbraio ha avuto luogo a Taipana (UD), presso il locale rifugio speleologico, una serata dedicata all’osservazione delle stelle. Attraverso un telescopio si è potuto osservare la Luna, Saturno e alcuni oggetti della volta celeste. Purtroppo le condizioni meteorologiche non erano ideali per una giusta osservazione; ad ogni modo Paolo Moro ha saputo intrattenere i presenti con una bella esposizione di immagini e spiegazioni sul tema. La serata si è conclusa con un gran pampel offerto ai presenti infreddoliti. (MT)

Manifestazione ad Aurisina

Sabato 26 febbraio ad Aurisina (TS), presso la sala dello SKD “Igo Gruden”, si è svolta una manifestazione organizzata dalla Jamarska Zveza Slovenije (Federazione Speleologica Slovena) e dallo Športno Društvo / Associazione Sportiva Grmada, nella ricorrenza del suo 15° anno di attività. Alla presenza degli speleologi sloveni è stato così anche celebrato l’ingresso della Slovenia nella Comunità Europea. Alla riunione solenne della Federazione Speleologica Slovena erano presenti e hanno portato il loro contributo: Jordan Gustin, presidente della Jamarska Zveza Slovenije; Damjan Gerli, presidente dell’Associazione Sportiva Grmada; Gianni Benedetti, presidente della Federazione Speleologica Regionale del FVG; Franco Gherlizza e Maurizio Tavagnutti, in rappresentanza rispettivamente della Federazione Speleologica Triestina e Isontina; Ivan Gams, primo presidente dello Društvo za Raziskovanje jam Slovenije, predecessore della Federazione Speleologica Slovena; Andrej Mihevc, dello Inštitut za Raziskovanje Krasa Znanstvenoraziskovalnega centra Slovenske akademije znanosti in umetnosti (IZRK ZRC SAZU) / Istituto per la ricerca del Carso del Centro di Ricerca Scientifico dell’Accademia della Scienza e dell’Arte Slovena di Postumia; Massimo Romita, vicesindaco ed assessore del Comune di Duino-Aurisina; Jurij Kufersin, dell’Unione delle Associazioni Sportive Slovene in Italia; Vera Tuta Ban, rappresentante dello SKD “Igo Gruden”. È stato anche presentato un filmato sui primi 15 anni di attività del Grmada, che ha fornito l’occasione per rivedere i “ragazzi” del gruppo, ancora imberbi, intenti nelle molteplici attività sportive nelle quali si cimenta l’associazione. Molto ben realizzato il video, che per ora è solo in lingua slovena, ma verrà tradotto prossimamente anche in italiano. Alla manifestazione è seguito un graditissimo pranzo che ha dato modo alle persone presenti di parlare insieme e di confrontarsi. Nell’occasione sono stati presi interessanti contatti con esponenti della Federazione Speleologica Slovena. Nel pomeriggio si è svolta, nella stessa sede della manifestazione della mattina, anche l’Assemblea generale dei soci della Jamarska Zveza Slovenije, tra cui figurano, oltre allo stesso Grmada, anche lo Jamarski Odsek Slovenskega Planinskega Društva Trst / Gruppo Grotte dell’Associazione Alpina Slovena di Trieste e lo Jamarski Klub Kraški Krti / Gruppo Speleologico Talpe del Carso. (DG)