Varie
Le nostre proposte

È il titolo di un volantino stampato dalla Federazione Speleologica Isontina che recita come sottotitolo: “Raccolta di iniziative didattiche, sociali e comunitarie offerte gratuitamente dalle associazioni aderenti alla FSI”. La locandina contiene una presentazione della federazione e l’elenco degli otto gruppi affiliati alla FSI con gli indirizzi completi e una breve presentazione. (MB)

Nuovo CD della “Lindner”

In data 13 gennaio, presso la sede sociale della Società di Studi Carsici “A.F. Lindner” di Fogliano-Redipuglia (GO), a seguito dell’Assemblea straordinaria del 16.12.2004, si sono riuniti i soci per ufficializzare il nuovo Consiglio Direttivo, che risulta così composto: presidente: Davide Tunini; vicepresidente: Maria Elisabetta Miniussi; segretaria: Laura Pilosio; economo-magazziniere: Dario Miniussi; direttore tecnico: Ferdinando Suppan; tesoriere: Claudio Sambo; direttore scientifico: Angela Moretto. (LP)

E nuovo CD del “San Giusto”

E anche la società triestina, nell’assemblea del 25 gennaio scorso, ha nominato il proprio nuovo Consiglio Direttivo che rimarrà in carica per un triennio. Presidente rimane Furio Premiani, così come vicepresidente Ilario Muggia; consiglieri: Maurizio Anselmi, Clarissa Brun, Paolo Malandrino e Davide Novel; amministratore delegato Gianni Colombo. (GC)

Grotte di Villanova

Il 30 novembre si è chiusa la stagione turistica che ha visto 13 mila persone varcare i cancelli della Grotta Nuova di Villanova a Lusevera (UD). I soddisfatti gestori della cavità rilevano come ci sia stata una impennata delle visite didattiche e, contemporaneamente, un aumento dei visitatori provenienti dall’estero e si parla già di un finanziamento per prolungare il percorso turistico della Grotta Nuova. Interesse hanno anche suscitato le visite speleoturistiche per le quali verrà prolungato il percorso: non ci si fermerà più alla Sala Regina Margherita, ma la visita proseguirà fino al Salone del Trivio. Rammarico, invece, viene espresso dal presidente del GELGV, Mauro Pinosa, il quale lamenta un assoluto disinteresse da parte del sindaco di Lusevera, Claudio Noacco, nei confronti del lavoro volontario svolto dagli iscritti al gruppo. Ricordando come le Grotte di Villanova siano un’opportunità di crescita per la zona, auspica una maggiore collaborazione tra il comune e le realtà limitrofe. (da Il Gazzettino On Line del 16 dicembre) (MB)

Le guide del GELGV

Ben nove delle dieci guide del Gruppo Esploratori e Lavoratori Grotte di Villanova hanno rassegnato le dimissioni per contrasti con il presidente e con il direttivo del GELGV stesso, lamentando mancanza di fiducia e scarsa considerazione delle professionalità e delle competenze. I giovani hanno deciso di rinunciare a guidare i turisti all’interno della cavità perché non condividono alcune scelte del presidente, della maggioranza del direttivo, e anche dell’assemblea. Il gruppo, per spiegare il proprio gesto alla comunità dell’Alta Val Torre, ha inviato a tutte le famiglie del comune una lettera di delucidazioni; la stessa missiva ha raggiunto anche l’amministrazione comunale. Tra i motivi enunciati, anche un insufficiente coinvolgimento nelle scelte politiche operate del direttivo. Puntuale la replica di Mauro Pinosa, presidente del Gruppo Esploratori e Lavoratori Grotte di Villanova, il quale ha sostenuto come le guide abbiano sempre goduto della massima libertà d’azione autogestendo il proprio lavoro. Quando il direttivo, per vari problemi, ha cominciato a esercitare un controllo un po’ più stretto, non c’è stata nessuna avvisaglia su quello che sarebbe successo in seguito. Comunque le nove guide dimissionarie sono già state rimpiazzate. Sono infatti ben venti le persone che hanno presentato domanda e che stanno frequentando il corso di preparazione. La prossima stagione turistica, che inizierà la prima domenica di marzo, non vedrà dunque sguarnita la Grotta Nuova di Villanova e per le celebrazioni il GELGV ha già programmato, come consuetudine, numerose e importanti manifestazioni. (da Il Gazzettino On Line del 22 e del 27 gennaio) (MB)

Progetto comunitario per il Carso della Grande Guerra

Due ettari di territorio trasformati in un museo a cielo aperto, tre ambiti tematici ben definiti, segnaletica innovativa, massima attenzione all’impatto ambientale e piena valorizzazione della zona sotto l’aspetto storico-naturalistico. Prenderanno il via entro due settimane i lavori per la realizzazione dell’atteso “Parco tematico del Carso” dedicato alla Grande Guerra, unica realtà regionale di settore ad usufruire di finanziamenti comunitari legati all’Obiettivo 2 (140 mila euro su un totale di 200 mila, assegnati secondo criteri rigorosissimi) ed alla quale è stato riconosciuto da Bruxelles un valore assoluto nell’attività di ripristino di beni culturali, nonché il rispetto di tutte le tempistiche richieste. L’iniziativa viene patrocinata dal Comune di Monfalcone attraverso l’assessore alla Partecipazione Decentrata ed alle Politiche Comunitarie, Silvia Altran, mentre la responsabilità è stata affidata a Marco Mantini, responsabile del Servizio finanziario comunale. All’architetto Silvo Stok, invece, il compito di ideare il progetto di un parco che coinvolge anche numerose associazioni, riunite il 14 gennaio nella sala del Consiglio Comunale: CAI, ANA, Protezione Civile, Gruppo Speleologico Monfalconese Amici del Fante, Dolomiten Freunde, Amici del Carso e Gruppo Ricerche e Studi sulla Grande Guerra della Società Alpina delle Giulie. Completato l’iter procedurale, i lavori impegneranno fino a maggio una ditta specializzata per consentire le prime visite a partire dai primi di giugno. In questo modo, similmente a quanto già ottenuto in Veneto ad Asiago, anche il Monfalconese potrà sfruttare il suo territorio per un turismo tematico con il coinvolgimento anche delle scuole e la formazione di “mini guide”. Le aree interessate, facilmente accessibili, saranno “Quota 121” a Pietrarossa (didattica), “Quota 85-Toti” (zona del ricordo) e “Quota 98” (“Caverna vergine”, esempio di cavità naturale sfruttata per scopi militari). (da Il Gazzettino On Line del 15 gennaio) (GB)

Progetto Interreg per la Val Rosandra

La Giunta Regionale del Friuli-Venezia Giulia ha dato parere favorevole, con la deliberazione n. 3263 del 29.11.2004, al progetto Interreg denominato “La Val Rosandra e l’ambiente circostante”. Il progetto, del valore globale di seicentomila euro, prevede la tutela e la promozione della conoscenza della nota valle alle porte di Trieste. Tra i vari partner che collaboreranno al progetto, sono da menzionare, per la parte slovena, l’Ente Parco delle Grotte di San Canziano e il Centro di Ricerche scientifiche di Capodistria, mentre per la parte italiana, tra gli altri ci sono l’Associazione Alpina Slovena di Trieste e il Dipartimento di Scienze Archeologiche dell’Università di Pisa. In particolare quest’ultimo ente risulta indispensabile per quanto riguarda uno dei progetti che interessano più da vicino la speleologia, ovvero la sistemazione della Grotta degli Orsi sul Monte Carso. Tra le altre molteplici attività previste nel progetto (ristrutturazione del Centro Visite di Bagnoli, tabellonistica, sistemazione della sentieristica, convegni, ecc.) è previsto, assieme ai partner sloveni “un processo di omogeneizzazione e informazione per una migliore conoscenza del fenomeno carsico”. Sarebbe interessante sapere se, a parte il discorso sulla Grotta degli Orsi, ci sarà un coinvolgimento della speleologia locale in questo contesto, dati i fenomeni carsici di primaria importanza ospitati nella Valle. (GB)

Grotte e speleologia della Carnia in TV e in radio

Recentemente, grazie all’interessamento di Antonino Torre, del Gruppo Speleologico Carnico “Michele Gortani”, in due occasioni gli speleologi hanno potuto parlare di grotte e di speleologia della Carnia. La prima attraverso gli “schermi” di TeleAltoBut, tv locale collegata a TeleFriuli, con un’intervista in studio di circa 40 minuti (presenti Gianni Benedetti, Antonino Torre e Gian Domenico Cella) e con filmati vari. La seconda occasione è stata data da una Radio di Udine, RadioSpazio 103, che ha concesso uno spazio di un’ora sempre per parlare di grotte e di speleologia, in special modo della Carnia. In questa seconda trasmissione erano negli studi della Radio Gianni Benedetti e Antonino Torre, mentre collegamenti telefonici sono stati effettuati con Gian Domenico Cella a Novara e con Matteo Chiarandini, giovane speleologo carnico, a Tolmezzo. (GB)

A lezione di carsismo

Sabato 22 gennaio, dopo la presentazione del “Progetto Taipana”, si sono già registrati i primi risultati. Spinti da entusiasmo, gli abitanti del paese si sono prodigati a indicare nuovi ingressi di cavità, e cosa importante, le maestre della locale scuola elementare hanno richiesto al Centro Ricerche Carsiche “Seppenhofer” di poter fare agli alunni delle lezioni sul carsismo a cominciare dal 4 febbraio. Lo scopo del progetto, dunque, si sta realizzando: infatti uno degli obiettivi è anche quello di sensibilizzare e far conoscere agli abitanti delle valli i vari aspetti del carsismo ivi esistente. (MT)