Manifestazioni passate
Presentazione pubblicazione

Sabato 3 aprile, nella sala della Biblioteca del Comune di Fogliano-Redipuglia (GO), si è svolta una manifestazione, organizzata dalla Società di Studi Carsici “A.F. Lindner” per la presentazione dell’ultimo numero della propria rivista Studi e ricerche. Di fronte al numeroso e attento pubblico intervenuto, ha presentato la manifestazione il neo-presidente Ugo Stocker, che ha dato subito la parola al sindaco di Fogliano-Redipuglia, Mauro Piani, poi al presidente della FSR, Gianni Benedetti, e quindi, per la presentazione del quarto volume della rivista, prima a Graziano Cancian e poi a Fabio Forti. Dopo una proiezione di diapositive in 3D, a cura di Guglielmo Esposito, il gruppo organizzatore ha offerto un simpatico rinfresco. (GB)

Inaugurazione Mostra “120 anni in grotta”

Mercoledì 14 aprile alle ore 18.00, dinanzi ad un folto pubblico, è stata inaugurata a Trieste la mostra sui 120 anni di vita della Commissione Grotte “Eugenio Boegan”. Come rappresentanti del mondo speleologico “extra SAG” erano presenti solo Jure Nicon (GGCD) e Gianni Benedetti (GTS, FSR) a causa di un disguido evidenziato da Pino Guidi nella rubrica “Comunicazioni”. Ha fatto gli onori di casa Mario Privileggi, a nome della Società Alpina delle Giulie, sezione del CAI all’interno della quale opera la CGEB. Ha poi preso la parola il dottor Sergio Dolce, in qualità di rappresentante del Comune di Trieste. Quindi Alessio Fabbricatore, attuale presidente della Commissione, dopo una breve analisi dei 121 anni di storia, si è rammaricato del mancato finanziamento regionale al progetto di monitoraggio del Fiume Timavo (Grotta Lazzaro Jerko e Trebiciano) e ha anticipato che, in occasione della ricorrenza dei 125 anni di vita, la CGEB pubblicherà una nuova edizione, essenzialmente a carattere fotografico, dello storico 2000 Grotte. Roberto Barocchi, coordinatore dell’esposizione, ha quindi illustrato la mostra: 12 pannelli (uno per ogni decennio) riguardanti la storia, più 8 pannelli tematici su vari argomenti (la didattica, il catasto, il Canin, la ricerca, la Val Rosandra, ecc.). A completare l’esposizione, diverse bacheche con vecchi documenti, attrezzi, pubblicazioni e materiali utilizzati o prodotti dalla Commissione Grotte nel corso della sua lunga vita. È stato anche stampato un catalogo della mostra. In conclusione è stato servito un rinfresco. (GB)

Convegno sul Corridoio 5 a Monfalcone

Sabato 17 aprile, alle ore 9.30, si è svolto al Teatro Comunale di Monfalcone (GO), un interessante convegno sul Corridoio infrastrutturale n° 5, organizzato dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Monfalcone. Purtroppo la pubblicità al Convegno non è stata ai massimi livelli e, a parte le solite facce e qualche altra persona interessata, non c’era un grande pubblico. Anche il mondo politico era quasi assente (a parte un paio di gruppi politici sensibili a queste problematiche), e questo denota il grado, voluto, di interesse da parte degli esponenti politici regionali. Anche la speleologia, a parte qualche eccezione, era praticamente assente, ma questo si può imputare alla scarsa pubblicità data alla manifestazione.

Ad ogni modo, il Convegno è stato aperto dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Monfalcone, signora Licia Morsolin. Quindi si sono avvicendati i seguenti relatori:

  • Dr. Branko Kontič (docente Istituto Jožef Stefan di Lubiana – SLO)
  • Dr. Dario Predonzan (responsabile WWF regionale)
  • Dr. Erasmo Venosi (docente Università di Verona)
  • Dr. Guido Cancelli (docente Politecnico di Torino)
  • Dr. Maurizio Comar (geologo – Società Speleologica Italiana – SSC Lindner)
  • Sig.ra Nicoletta Dosio (comitati Val Susa)
  • Dr. Slamič Uroš (sindaco del Comune di Komen – SLO)
  • Dr. Stefano Erba (docente Politecnico di Milano)

Come si può osservare, la qualità dei relatori era molto alta e quindi le relazioni sono state tutte di alto spessore tecnico e culturale. Tali relazioni, anche se trattavano tematiche molto specialistiche, erano di notevole interesse ed esposte in maniera chiara e semplice, alla portata di chiunque, alcune anche con una notevole dose di arguzia ed umorismo. Tutti gli interventi sono stati critici verso questo progetto; solo i relatori sloveni erano cautamente favorevoli all’opera, ma hanno detto chiaramente che non dispongono dei finanziamenti necessari e che, soprattutto, vogliono prima migliorare l’esistente. Il relatore della SSI ha esposto le problematiche, sia ambientali che geologiche, che si possono verificare nell’attraversamento di terreni carsici come il nostro, e ha ribadito che non si è contrari a priori verso potenziamenti infrastrutturali in genere, ma si è contrari verso questo progetto di attraversamento in galleria del Carso Goriziano e Triestino. (MC)

Inaugurazione a Osoppo

Sabato 17 aprile il Presidente della Regione, Riccardo Illy, ha inaugurato il Forte di Osoppo (UD), ristrutturato nella maggior parte del suo complesso. Alla cerimonia erano presenti (oltre al Sindaco di Osoppo, Viviana Londero, e alle Autorità locali) i Consiglieri regionali Franco Brussa, Antonio Martini e Bruno Zvech. Su invito ufficiale del Comune hanno partecipato, in rappresentanza del Club Alpinistico Triestino, anche Lino Monaco, Franco Gherlizza e Guglielmo Esposito.

Dopo il tradizionale taglio del nastro, le Autorità e gli invitati sono entrati nel forte ed hanno iniziato, in un’atmosfera informale, la visita di “quel luogo suggestivo – come ha rilevato il Governatore della Regione – capace di coniugare ambiente e ricchezza architettonica”. Il giro si è snodato su un percorso che il Presidente Illy ha mostrato di gradire, interessandosi alle spiegazioni di Silvia Biasoni, della Pro-loco, dell’archeologo Luca Villa e dell’architetto Pierluigi Grandinetti. Da parte sua, Lino Monaco ha illustrato al Presidente e alle Autorità i risultati conseguiti dalla Sezione Ricerche e Studi su Cavità Artificiali in dieci anni di esplorazione nel Campo di Osoppo.

Riccardo Illy è rimasto incuriosito dal numero rilevante di ipogei artificiali presenti sul forte, informandosi sulla vastità e sulla estensione degli stessi e dimostrando di apprezzare il numero speciale de La Nostra Speleologia dedicato al Forte di Osoppo, che Lino Monaco gli ha offerto a nome del CAT. Al termine della visita, nel corso del rinfresco, il Governatore della Regione si è complimentato con le Autorità locali e con il Club Alpinistico Triestino per il lavoro svolto. (LM)

Marcia delle due grotte

Domenica 2 maggio l’Associazione Sportiva Grmada, l’Associazione sportiva e culturale Cerovlje-Mavhinje, lo Jamarsko društvo Sežana e il Društvo Soška fronta iz Nove Gorice hanno organizzato, nell’ambito dei festeggiamenti per l’ingresso della Slovenia nell’Unione Europea, la “Marcia delle due grotte”, attraverso il confine aperto alle pendici del Monte Ermada (TS). Nel corso della manifestazione i partecipanti hanno potuto visitare la Grofova Jama – Grotta del Fuoco (in territorio sloveno) e la Grotta sul Monte Ermada – Pejca na Grmadi (in territorio italiano). (da depliant) (GB)

Doppio appuntamento

Nella sede dell’AIAT di Sistiana (TS), il 7 maggio un folto pubblico, di circa un’ottantina di persone, ha assistito ad un incontro mirato a presentare l’intervento di recupero, effettuato sul Monte Cocco, delle fortificazioni austro-ungariche risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Moderatore della manifestazione è stato Maurizio Anselmi, della Soprintendenza BAAAS di Trieste. Il sindaco di Duino Aurisina, Giorgio Ret, ha voluto sottolineare come i lavori di ripristino delle bellezze del territorio siano sempre portati avanti con molto rispetto per la Natura; il presidente della Provincia di Trieste, Fabio Scoccimarro, ha lodato l’iniziativa che ha considerato un ulteriore passo avanti verso la possibile istituzione del Parco dell’Ermada; lo storico Lucio Fabi ha tracciato la storia delle postazioni del Monte Ermada ricordando come il luogo sia uno dei punti fermi nella memoria di chi ha vissuto la Grande Guerra. Infine Giangiacomo Martines, della Soprintendenza BAAAS, ha tracciato la storia e l’iter burocratico che ha portato alla valorizzazione del sito grazie ai finanziamenti istituiti dalla Legge Regionale 14/2000 sul recupero e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale e dei siti legati alla I Guerra Mondiale.

Con l’occasione è stato presentato e distribuito, a tutti i presenti, il libro scritto da Franco Gherbaz, Claudio Sgai e Flavio Vidonis del Gruppo Cavità Artificiali della Società Alpina delle Giulie e intitolato Valorizzazione delle opere di guerra del Monte Ermada. Settore del Monte Cocco. La serata è terminata con una proiezione curata da Pierpaolo “Caporetto” Russian. (MB)

Convegno

I giorni 8 e 9 maggio ha avuto luogo presso l’AIAT di Sistiana (TS) il convegno “Carso Triestino: natura e archeologia”, organizzato dall’Associazione culturale “EreRemote” in collaborazione con: Comune di Duino-Aurisina, Dipartimento di Scienze dell’Antichità e Dipartimento di Scienze Geologiche Ambientali e Marine dell’Università degli Studi di Trieste, Civico Museo di Storia Naturale di Trieste, Società per la Preistoria e Protostoria del Friuli-Venezia Giulia.

Il convegno, presieduto da Dante Cannarella, è stato impostato sulla valorizzazione turistica e didattica dei beni archeologici e naturalistici del Carso. Si è spaziato dalla pluriennale attività didattica di Cannarella ai cenni geologici di Nevio Pugliese, dai dinosauri del sito del Villaggio del Pescatore nella relazione di Deborah Arbulla al catasto informatico delle grotte archeologiche di Emanuela Montagnari Kokelj, dall’illustrazione di un programma con le chiavi di identificazione di piante e funghi presentato da Pierluigi Nimis e Stefano Martellos al progetto del sentiero attrezzato per non vedenti “Josef Ressel” Basovizza – Equile di Lipizza di Diego Masiello dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, dallo stesso Diego Masiello che ha illustrato il Centro Didattico Naturalistico di Basovizza a Pino Sfregola del GSSG che ha presentato la Grotta Nera del Bosco Bazzoni quale nuova cavità didattica.

Nel pomeriggio l’Assessore al Turismo della provincia di Trieste, Marco Drabeni, ha parlato sulle nuove prospettive del turismo nella Provincia di Trieste; quindi l’Associazione “EreRemote” ha illustrato la propria attività. Max Gasparini ha presentato una scheda didattica sul Timavo, Giusto Almerigogna ha illustrato l’attività didattica della Soprintendenza, Isabella Abbona Pichl e Edgardo Mauri hanno relazionato sullo Speleovivarium. Ha concluso Giorgio Bozzolini della SAG parlando delle proposte didattiche rivolte alla fascia della scuola dell’obbligo.

Nel corso del convegno è emerso quanto l’informatica sia di grande ausilio alla ricerca, permettendo di operare ottenendo risultati che un tempo sarebbero stati impensabili o quanto meno molto più laboriosi. Un punto dolente è stato constatare come certe iniziative siano penalizzate dalla burocrazia degli enti. In chiusura del convegno è stata auspicata la pubblicazione degli Atti in tempi brevi, anche perché tutte le relazioni meritano di essere divulgate. (GS)

Mostra a Monfalcone

Dal 13 al 29 maggio il Gruppo Speleologico Monfalconese “Amici del Fante” ha esposto, all’interno del Centro Commerciale “Emisfero” di Monfalcone (GO), una mostra intitolata “L’acqua che berremo”. (da comunicato) (MB)

Mostra al Villaggio del Pescatore

È stata inaugurata venerdì 14 maggio la mostra fotografica “Una pagina della nostra storia”, realizzata dal Gruppo Speleologico Flondar. Prima della visita e alla presenza di un folto pubblico (tra cui spiccava anche la presenza di sei muli degli Alpini), si sono susseguiti gli interventi di Giuseppe Fuso, vicepresidente del Gruppo, Pierluigi Lodi, funzionario dei Musei Provinciali di Gorizia, e Giorgio Ret, sindaco di Duino-Aurisina. La mostra racconta gli effetti causati dalla Grande Guerra sul territorio dedicando ampio spazio alle cavità utilizzate dai soldati durante il conflitto. Molto interessante e ben fatto il plastico raffigurante i punti notevoli del territorio con l’ubicazione delle grotte adibite a rifugi.

La mostra resterà aperta fino al 14 giugno nei locali della ex biblioteca del Villaggio del Pescatore. (MB)

Mostra a Gradisca d’Isonzo

Il giorno 22 maggio, alle ore 18.00, è stata inaugurata, nell’atrio di Palazzo Torriani, sede del Comune di Gradisca d’Isonzo (GO), la mostra fotografica “L’acqua celata”. L’iniziativa, curata dalla Federazione Speleologica Isontina e dall’Unione Speleologica Pordenonese CAI, ha avuto la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e Istruzione del Comune di Gradisca d’Isonzo il cui Assessore, facendo gli onori di casa, ha sottolineato come, nonostante la prossima scadenza del mandato, l’amministrazione comunale si sia adoperata per dedicare gli spazi del Palazzo a una mostra dedicata all’acqua, argomento sempre di grande importanza. È stata la volta di Ferdinando Zimolo, presidente della Federazione Speleologica Isontina, che ha raccontato la storia della Federazione stessa, dando poi la parola a Maurizio Comar che ha illustrato nel dettaglio la mostra facendo anche alcuni accenni al progettato Corridoio 5 e alle problematiche ambientali che il tracciato ferroviario potrebbe incontrare nell’attraversamento del territorio carsico. L’inaugurazione è terminata con un rinfresco. La mostra sarà visitabile fino al 5 giugno. (MB)