Pubblicazioni edite
Alpi Giulie

Il volume 97/2, anno 2003, del semestrale della Società Alpina delle Giulie, sezione di Trieste del CAI, include due interessanti articoli a carattere speleologico. Nel primo, di Pino Guidi, “Un nuovo abisso sul Carso. L’abisso del segretario Marcello” (pagg. 71-73) viene ricordata la figura di Marcello Delise, già segretario della CGEB e della SAG, cui è stata dedicata la cavità oggetto dell’articolo, della quale si fornisce la storia esplorativa, la descrizione e il rilievo. Il secondo articolo, di Fabio Forti, “La Voragine dei Corvi e la «scala della carsificabilità»”, analizza dal punto di vista geologico l’area in cui si apre la famosa voragine, ora in territorio sloveno. Inoltre di interesse in questo volume sono le relazioni di attività della Commissione Grotte “E. Boegan” (pagg. 5-7) e del Gruppo Cavità Artificiali (pagg. 12-13). (GB)

Natura nascosta

È in distribuzione il numero 27, anno 2003, di Natura nascosta, il notiziario di paleontologia, geologia e speleologia del Gruppo Speleologico Monfalconese “Amici del Fante”. Su questo numero due sono gli articoli che ci possono interessare come speleologi: “Anno internazionale dell’acqua” (pagg. 1-13) di Roberta Russi e “Grotte della Venezia Giulia scoperte negli anni 1998-2002” (pagg. 42-50) di Maurizio Tentor. Nel primo articolo, partendo dalla considerazione che il 2003 è stato scelto come “Anno internazionale dell’acqua”, vengono elencate, e alcune analizzate più approfonditamente, le cavità che secondo il gruppo monfalconese sarebbero toccate o distrutte dal progettato “Corridoio 5” sul Carso triestino e isontino. Nel secondo articolo vengono presentate otto cavità, per lo più di modeste dimensioni, rilevate sul Carso triestino e isontino. (GB)

Speleologia

Il numero 48, giugno 2003, della rivista della Società Speleologica Italiana contiene alcune brevi notizie riguardanti la nostra Regione, essenzialmente nella rubrica “Notizie italiane”, alle pagine 78-80. La prima, a firma di Chiara Maietti e Stefano Rossetti del G.S. Ferrara, riguarda la ripresa delle ricerche e le interessanti scoperte nell’Abisso Col de la Rizza (di cui diamo maggior spazio della rubrica “Novità esplorative”); la seconda notizia parla delle scoperte in Val Rosandra (TS), e più precisamente nella Grotta Martina. L’articolo è firmato da Pino Guidi, della CGEB. Il terzo è scritto da Marco Meneghini del CRC Seppenhofer ed espone le novità esplorative di un pozzo sul Monte Canin (UD). L’ultima notizia, di Gianni Benedetti del GTS, fa il punto della situazione sulle ricerche in una nuova area carsica della Carnia, in comune di Socchieve (UD). Inoltre, nella rubrica dedicata ai necrologi, vengono ricordate da Pino Guidi le figure di Bruno Cosmini e Franco Legnani, speleologi triestini scomparsi circa un anno fa. (GB)

L’Agendo 2004

In occasione della manifestazione nazionale “Spelaion” (San Giovanni Rotondo - FG, 6-8 dicembre) è stato presentato questo interessante volume di 174 pagine, edito dalla Erga Edizioni per conto della Società Speleologica Italiana, con il patrocinio del Club Alpino Italiano. Questa agenda informativa riporta i dati essenziali, il più possibile aggiornati, delle varie associazioni speleologiche che operano in Italia, insieme a quelli di grotte, musei, parchi e rifugi o bivacchi. La nostra regione è ovviamente ben rappresentata (pagg. 55–61) con i suoi 31 gruppi, di cui vengono forniti ragione sociale, indirizzo, telefono/fax, posta elettronica, sito Internet, orari di ritrovo e riviste pubblicate. Non mancano poi i dati analoghi per le 3 federazioni, le 4 grotte turistiche, i 3 musei e/o laboratori, i 3 parchi e/o riserve, i 4 bivacchi e 1 rifugio. In coda troviamo anche degli elenchi, suddivisi per regione, con indicate le cavità naturali più profonde (per noi pag. 154) e col maggior sviluppo (per noi pagg. 157-158). Chi fosse interessato ad avere una copia de L’Agendo 2004 può rivolgersi alla segreteria della Società Speleologica Italiana (segreteria@ssi.speleo.it) oppure alla Federazione Speleologica Regionale del Friuli-Venezia Giulia (fsr.fvg@speleo.it). (MK)

Atti Montello 2002

Sempre nel corso della manifestazione “Spelaion”, è stato distribuito il corposo volume (ben 496 pagine) che raccoglie tutti i lavori presentati nel corso del raduno nazionale del 2002, tenutosi a Nervesa della Battaglia (TV). Purtroppo tra i numerosi lavori pubblicati ce n’è soltanto uno (peraltro modesto) che riguarda il Friuli-Venezia Giulia, quello di Barbara Grillo, in arte “Radicio”, che alle pagine 123-124 presenta “Il modello tridimensionale del Bus de la Genziana”, storica e profonda cavità dell’altipiano del Cansiglio che per tradizione rientra nel Catasto Grotte del Friuli-Venezia Giulia, pur trovandosi geograficamente entro i confini amministrativi del Veneto. Ben più corposo lo spazio dedicato alle mostre, con la descrizione di ben 5 iniziative del Club Alpinistico Triestino (pagg. 413-416), 1 della Commissione Grotte “Eugenio Boegan” (pag. 424), 1 del Gruppo Triestino Speleologi (pag. 433), 3 della FSR (pagg. 433 e 438-439), 3 del Gruppo Speleologico “San Giusto” (pagg. 466-468), 1 del Gruppo Speleologico Pradis (pag. 472), 1 del Centro Ricerche Carsiche “Carlo Seppenhofer” (pag. 478) e 1 dell’Unione Speleologica Pordenonese (pagg. 490-492). Il numero di iniziative presentate evidenzia quindi l’impegno divulgativo espresso dalla nostra regione in questa iniziativa, impegno che non si è ripetuto, anche per ovvi motivi logistici, nel corso dell’ultimo appuntamento nazionale svoltosi in terra di Puglia. (MK)

Talp

Segnaliamo un articolo apparso sul numero 27, dicembre 2003, della rivista della Federazione Speleologica Toscana, in quanto riguarda la nostra Regione e una iniziativa della nostra federazione. Si tratta infatti di un articolo che prende spunto dalla partecipazione dei due autori toscani (Damiano Pierotti e Francesco Mantelli) al Corso su Geologia e monitoraggio in grotta per speleologi, organizzato dalla Federazione Speleologica Regionale del Friuli-Venezia Giulia a Taipana (UD) nel giugno scorso. I due autori, ritornati successivamente in zona per approfondire l’argomento sia con visite in cavità che con incontri con il geologo Andrea Mocchiutti, relatore al Corso, hanno prodotto questo breve articolo dal titolo “Proposta di studio geologico delle morfologie ipogee inerenti a movimenti tettonici recenti nelle grotte della Toscana” (pagg. 40-43). (GB)