Novità esplorative
Attività sul Cansiglio

Il Gruppo Speleologico Sacile ha svolto una interessante attività di ricerca e revisione catastale sull’altipiano del Cansiglio (PN). La scoperta più importante è un nuovo abisso, che dovrebbe superare di poco i 100 metri di profondità e che è stato chiamato “Abisso dell’Arco” perché l’ingresso è sormontato da un arco di roccia. Altre nuove scoperte sono: un pozzo da 50 m, denominato “Abisso Y”, e due pozzi da 30 m, oltre ad una decina di altre cavità comprese tra i 10 e i 20 metri di profondità. Inoltre il G.S. Sacile ha quasi ultimato il riposizionamento di tutte le cavità del Cansiglio, lavoro già inviato al Catasto Grotte. (CB)

Esplorazioni del Pozzo II a Nord del Foran dal Muss

Con alcune uscite effettuate nel mese di agosto sull’altopiano del Monte Canin, e precisamente nell’area del Foran dal Muss, il CRC “C. Seppenhofer” di Gorizia ha voluto completare l’esplorazione del Pozzo II a Nord del Foran dal Muss - CRC Z5 (6118/3513 Fr). Al momento della scoperta, avvenuta durante la campagna esplorativa del 1995, l’ipogeo misurava 57 metri di profondità, ma, alla base di un pozzo interno, un pertugio nella neve che ne occludeva il fondo lasciava ben sperare, lasciando cadere i sassi che venivano gettati al suo interno per ulteriori diverse decine di metri. Gli spazi, però, erano così stretti da permettere il passaggio delle sole pietre. Solo nel 2002, complice il ben noto fenomeno dello scioglimento delle nevi che si fa sentire anche sottoterra, si è potuta raggiungere la profondità complessiva di 109 metri, fermandosi nuovamente, però, a causa del ghiaccio che occludeva parzialmente un passaggio stretto, ma promettente. Quest’anno, la situazione del nevaio interno è nuovamente mutata, permettendo la discesa fino alla profondità di - 128 metri dove il solito tappo di neve mette momentaneamente la parola fine alle esplorazioni dell’ipogeo. Il tratto esplorato nell’agosto del 2003 risulta più disagevole da percorrere a causa degli ambienti più stretti rispetto ai pozzi superiori ed alla consistente presenza di neve. Nel corso delle esplorazioni di quest’anno, è stato anche rilevato un pozzo parallelo con un accesso separato, che dall’esterno si ricongiunge al pozzo principale a circa 40 metri di profondità. Non si può escludere, comunque, che lo scioglimento delle nevi nella prossima stagione estiva possa aprire un nuovo capitolo esplorativo: la CRC Z5, infatti, si trova nelle immediate vicinanze di numerose cavità che vanno a formare l’importante complesso sotterraneo del Foran dal Muss, fra cui l’Abisso Comici, il cui ingresso dista un paio di centinaia di metri. (MM)

Abisso Seppenhofer

Sempre questa estate una discesa nell’abisso, da parte di speleologi del CRC “C. Seppenhofer”, ha constatato la completa scomparsa del grande nevaio che un tempo era presente sotto il pozzo d’accesso. Al suo posto è stato trovato un grande pozzo profondo una ventina di metri e il meandro, che un tempo veniva percorso normalmente nella parte alta perché intasato di ghiaccio, attualmente si allarga e sprofonda fino alla base del pozzo. La scoperta merita senz’altro ulteriori esplorazioni e approfondimenti in quanto si potrebbero essere aperte altre vie verso il fondo che una volta erano occluse dal ghiaccio. (MT)