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Richiesta foto

Chiunque abbia fatto delle foto a Taipana durante la manifestazione del “23° Triangolo dell’Amicizia” è pregato di mettersi in contatto con il gruppo organizzatore per eventuali duplicazioni del materiale fotografico. (MT)

Rifugio speleologico a Taipana

Inaugurato a fine giugno, in occasione del “Triangolo dell’Amicizia”, il rifugio è già meta di numerose iniziative. A metà luglio è stato utilizzato per lo svolgimento di un interessante Corso di primo soccorso in grotta, promosso dal CRC “C. Seppenhofer” e dalla Croce Rossa Italiana. Il corso si è avvalso di valenti medici e operatori del volontariato provinciale nonché di istruttori di speleologia della SSI, un’esperienza senz’altro utile che, come è stato raccomandato dai partecipanti, dovrà essere ripetuta e approfondita. Il rifugio rimane a disposizione dei gruppi grotte per iniziative analoghe, esplorazioni in zona o per semplici escursioni, previo richiesta scritta o telefonica al gruppo gestore: Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer”, via Diaz 13, 34170 Gorizia – tel/fax: +39 0481 549250 – e-mail: seppenhofer@libero.it. (MT)

Symposium “Plio-Quaternary Fillings in the Karst Systems / Riempimenti plio-quaternari dei sistemi carsici”: un evento mondiale

Avendo prima che l’onore, l’onere di esserne tra i maggiori responsabili, ho il piacere di annunciare, nella fattispecie alla speleologia regionale tramite La Gazzetta dello speleologo, un evento che interesserà carsologi e speleologi di tutto il mondo: il Symposium “Plio-Quaternary Fillings in the Karst Systems / Riempimenti plio-quaternari dei sistemi carsici”.

L’evento sarà realizzato da un partenariato formato da GSSG – Gruppo Speleologico “San Giusto” (che si assume pure l’onere amministrativo) in qualità di organizzatore, e AIQUA – Associazione Italiana per lo Studio del Quaternario (affiliata all’INQUA – International Union for Quaternary Research), in qualità di co-organizzatore; con il supporto e la partecipazione del Dipartimento di Georisorse e Territorio dell’Università di Udine, del Dipartimento di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine dell’Università di Trieste, della Geokarst Engineering srl, Centro di Geochimica Isotopica, di AREA Science Park e del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste; ed infine con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici Archeologici Artistici e Storici del Friuli-Venezia Giulia.

La Giunta regionale ha approvato il contributo finanziario che il “San Giusto” aveva chiesto a fronte della presentazione del progetto per la realizzazione del Symposium, che così si terrà presso il Centro Congressi di AREA Science Park di Trieste nell’aprile del 2004; sostegno economico sarà pure dato dall’Agenzia di informazione e di accoglienza turistica di Trieste.

Erano veramente molti, troppi, anni che un evento di questa portata mancava dall’Italia, che ahimè non brilla nell’organizzazione di appuntamenti speleologici internazionali di grande risonanza. Notevole poi la soddisfazione per il fatto che, nell’ambito del partenariato, un gruppo grotte di questa regione abbia un ruolo fondamentale. Segno che ci sono, non moltissimi ma ci sono, gruppi grotte con un’impostazione di livello superiore, che operano nel contesto regionale e in quello italiano. Brevemente, poiché in dettaglio si può leggere nel “1st Announcement”, il Symposium inizierà venerdì 16 aprile 2004. Dopo il saluto (breve), l’intera giornata sarà dedicata alle cosiddette “relazioni ad invito”: quasi una dozzina tra i maggiori specialisti provenienti da tutto il mondo, già scelti e contattati dal Segretariato generale congiuntamente col Comitato organizzatore, illustreranno, ognuno per le proprie competenze ed esperienze scientifiche, lo “stato dell’arte” raggiunto negli studi sui depositi di riempimento plio-quaternari delle grotte e dei Karst. Il giorno seguente, sabato 17 aprile, sarà invece dedicato alle relazioni presentate, approvate dal Comitato scientifico (che è organizzato in cooperazione con AIQUA). Domenica 18 aprile ci sarà l’escursione scientifica, probabilmente alla Caverna Pocala, dove sono stati ripresi gli studi stratigrafici e paleontologici. Eventi paralleli saranno, sicuramente, una mostra sul Quaternario delle grotte del Carso, di cui sarà competente lo stesso Museo (probabilmente assieme ad altri enti), una Sessione Poster, e probabilmente (è in fase di studio) una mostra fotografica tematica (se ci sarà, sarà ad alto livello). Ci sarà, ovviamente, la cena conviviale il venerdì sera, nella più bella cornice del centro di Trieste. Non mancheranno, nell’ambito delle giornate, degli stop (necessariamente brevi) per i coffee-break, i lunch-break, ci sarà poi la possibilità (in studio) di meetings paralleli strettamente concernenti il tema o gli interessi comuni dei partecipanti. Le lingue ufficiali saranno l’inglese e l’italiano. Gli atti, solo in lingua inglese, saranno pubblicati come numero speciale di Ipogea, rivista che, già ora, viene distribuita in tutto il mondo.

Volutamente, il costo dell’iscrizione al Symposium è stato mantenuto basso, pensando di favorire in tal modo soprattutto i giovani. Ognuno dei partners e dei supporters si è assunto, ed ha, compiti e oneri precisi, nell’ambito di un evento “molto intenso” sia dal punto di vista partecipativo che organizzativo. Ciò, sia in fase precongressuale (c’è molto da fare) che nei tre giorni clou della manifestazione. Per il “dopo” c’è la ormai collaudata redazione di Ipogea.

Mi auguro, dato che c’è l’occasione di un simile evento “in casa”, che gli speleologi ed i carsologi della nostra regione colgano l’opportunità che a loro si presenta. Da noi, senza dubbio, ci sono persone preparate, che hanno la capacità di intervenire degnamente. Mi auguro anche, sinceramente, che nell’ambito dell’associazionismo speleologico regionale ci siano singoli speleologi, come pure gruppi, lungimiranti, che possano avere un ruolo propositivo, sempre da me ben accetto, nei confronti di quest’evento: contributi di idee o partecipativi non “di maniera” ma sostanziali, per renderlo se possibile ancor più interessante nei riguardi dei convegnisti che avremo il piacere di ospitare. In questo senso, sono a disposizione di tutti, senza particolari formalità.

Non mi resta, per il momento, che inviare un caloroso “buon lavoro” a tutti. (RS)