Pubblicazioni edite
Progressione 46

La Commissione Grotte “Eugenio Boegan” di Trieste ha dato alle stampe un nuovo numero della sua rivista Progressione. Un quinto delle pagine totali è dedicato alle esplorazioni dell’Abisso Laricetto (Monte Canin, UD) con la storia, una relazione tecnica, cenni geomorfologici e uno studio medico riguardante i valori della glicemia rilevati in esplorazione. Allegato anche il rilievo dell’Abisso che conta una profondità di 770 metri e uno sviluppo di 1014 metri e che termina con un sifone che risulta essere lo stesso dell’Abisso Fonda. Sempre per quanto riguarda il Friuli, leggiamo un articolo sulla “ritrovata” Grotta Inclinata di Battei con il rilievo aggiornato della cavità. Di interesse nazionale è l’articolo relativo la proprietà delle grotte, la loro tutela e una proposta di legge regionale atta a tutelare i fenomeni carsici. Inoltre troviamo la sezione dedicata al Carso dove si parla di un nuovo abisso e di un minisistema dato dal collegamento di due cavità. (MB)

Natura nascosta

A cura del Gruppo Speleologico Monfalconese Amici del Fante – Museo Paleontologico Cittadino è uscito il numero 26 – anno 2003 del notiziario Natura nascosta. Per quanto concerne la speleologia, notizie sull’attività del gruppo le possiamo reperire nel “Programma consuntivo 2002 delle attività”, alle pagine 1-6, di autori vari, nonché nell’articolo di Maurizio Tentor “Grotte della Venezia Giulia scoperte negli anni 1984-1997”, pagine 39-48, accompagnato, come i numeri precedenti del bollettino, dai rilievi delle varie cavità. (GB)

Meridiani Montagne

È in edicola il numero 4, luglio 2003, del trimestrale Meridiani Montagne edito per i tipi della Editoriale Domus. La monografia, molto ben fatta e curata, è dedicata alle Alpi Giulie con articoli che si occupano di tutto quello che può interessare questo territorio, dagli usi e costumi alle leggende, alla storia, all’arrampicata senza, ovviamente tralasciare la speleologia. “Toccare il fondo a –1533 metri” è il titolo del breve articolo di Fabrizio Ardito – scrittore, giornalista e speleologo romano – nel quale viene sommariamente raccontata la storia delle esplorazioni nell’area carsica del Monte Canin. L’articolo è corredato da un box con le grotte più profonde delle Alpi Giulie divise tra versante italiano (tra cui spicca il Complesso del Foran del Muss, –1110 metri) e versante sloveno (con in testa l’Abisso Cehi II, –1533 metri). Molto più interessante, invece, il pezzo scritto dal geologo e giornalista scientifico Luigi Bignami che nell’articolo intitolato “Nel mondo dei draghi” riesce a coniugare molto bene leggende, informazioni e nozioni geologiche dando un’idea di quello che sono le grotte sotto vari aspetti. Ovviamente gli speleologi che leggono Meridiani Montagne, si sarebbero aspettati molto di più a livello speleologico: bisogna pensare, invece, che la rivista non è per addetti ai lavori ma per un pubblico molto più ampio che non può e non vuole leggere cose che solo pochi sono in grado di capire. (MB)