Campo speleo 2018 Progetto Grande Poiz

Si studiano a tavolino le future esplorazioni (foto M. Mesar)

Si studiano a tavolino future esplorazioni (foto M. Mesar)

Dall’11 al 19 agosto 2018 si è svolto, un campo speleologico intergruppi sul versante nord del massiccio del Monte Canin (Udine – FVG) per continuare le ricerche e le esplorazioni soprattutto nell’area del Grande Poiz.

Come lo scorso anno, base d’appoggio è stata la casera Goriuda, a 1405 m di quota, gentilmente messa a disposizione dall’Ente Parco Prealpi Giulie.

In totale hanno partecipato 22 speleologi di diversi gruppi: Gruppo Speleologico San Giusto, Gruppo Triestino Speleologi, Società di Studi Carsici “A.F. Lindner, Gruppo Grotte Treviso mentre amici di altri gruppi sono passati al campo. Grazie ad alcuni voli di elicottero da Sella Nevea, sono stati trasportati anche materiali e attrezzature necessari alla manutenzione della casera, che è stata oggetto di lavori, riparazioni e migliorie.

Le cavità oggetto delle ricerche sono state:

  • Grotta Ad Ovest di Paperino. Situata al centro della conca del Grande Poiz, non vedeva speleologi dal 2014. Sono continuate quindi le esplorazioni in uno dei rami da verificare. Dopo un paio di risalite in artificiale, sono stati scoperti quasi 400 m di nuove condotte e meandri ventosi che arrivano fino a circa 130 m sotto la superficie esterna in corrispondenza del soprastante altopiano. La grotta attualmente presenta uno sviluppo di circa 1.200 m per un dislivello totale di circa 150 m (-50; +100). Diversi i rami ancora da controllare.
  • Sistema Grotta Clemente, 7788/4758Fr dall’ingresso della Grotta della Luganiga. La maggior parte delle energie sono state dedicate all’esplorazioni di diverse parti di questo sistema (che ormai supera i 6 km di sviluppo) soprattutto nella zona di congiunzione con il fondo dell’Abisso Seppenhofer (Sistema del Foran del Muss). Molti gli anelli di gallerie che si ricongiungono, ma altri rami, che proseguono con forte corrente d’aria, sono da rivedere in futuro.
  • Inversa sopra Goriuda. È stato appurato che si tratta di una grotta accatastata due volte: Inversa sopra Goriuda, 5560/3124Fr e Grotta a SW di Casere Goriuda di sopra, 2282/1067Fr. A distanza di quasi 20 anni si è deciso di ritornare in questa impegnativa e ventosissima cavità, che fa parte del sistema del Col delle Erbe, per verificare la possibilità di eventuali collegamenti con il Complesso del Foran del Muss. Essa è infatti situata in una zona cruciale e presentava alcuni punti da controllare. Alcune diramazioni sono state trovate nella parte iniziale, mentre la rivisitazione del meandro/condotta che porta alla congiunzione dell’Abisso Pampero e Rotule Spezzate, non ha portato ad alcuna scoperta.
  • Caverna presso Buse d’Ajar, 6480/3765Fr. Questa grotta, il cui ingresso è stato ritrovato nel corso del campo dello scorso anno, presenta una considerevole corrente d’aria e per questo motivo si è iniziato uno scavo nella parte finale. Non sussistono molte possibilità di grosse scoperte, in quanto si apre vicino all’ingresso del Buse d’Ajar, ingresso basso del sistema del Col delle Erbe.
  • Sistema Rotule Spezzate, 5561/3125FR dall’ingresso della Grotta dell’Illusione di G.R., 5833/3296Fr. Nel corso del campo un paio di uscite sono state dedicate anche a questa cavità che si apre a breve distanza della casera. Sono stati condotti scavi in un ramo molto ventoso nella speranza di trovare un collegamento con la sottostante Grotta DP. Purtroppo dopo un nuovo pozzo le dimensioni si riducono ulteriormente, tanto da impedirne il passaggio e l’esplorazione.
  • Nell’area a sud della casera, verso la Conca dei camosci sono state effettuate battute di zona e riposizionamenti di cavità già conosciute.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

QR Code Business Card
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: