Catasto regionale delle grotte: al via la riforma per la sua gestione

tiscali-catastoQuesto qui sotto l’articolo completo comparso su notizie.tiscali.it (grazie a scintilena.it per la segnalazione). Dall’articolo non si capisce tanto, ma la convenzione per la tenuta del Catasto da parte della FSR-FVG dovrebbe durare ancora un anno, poi la Regione vorrebbe internalizzare il servizio del Catasto presso gli uffici regionali e con personale della Regione. Nei primi sei mesi del 2015 la Regione ha anche intenzione di preparate una nuova legge sulla speleologia.

Udine, 31.12.2014 (Fps Media) – Riformare la gestione del catasto regionale delle grotte dopo quasi cinquant’anni dalla prima legge regionale. È la proposta dell’assessore alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro che ha portato di fronte alla Giunta regionale. Così sono state approvate le linee guida per la predisposizione del disegno di legge sulla “Tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico regionale”.

L’obiettivo è quello di “rimodulare la normativa alla luce delle nuove conoscenze acquisite negli anni, estendendo il campo di applicazione anche al patrimonio geologico” si legge. In tutto, sono circa 7.500 le cavità censite e rilevate da Catasto regionale delle grotte istituito nel 1966. 25 di queste sono assoggettate alla tutela paesaggistica in virtù delle caratteristiche di interesse geologico, preistorico e storico.

La gestione del Catasto è stata affidata con convenzioni periodiche a organismi del mondo della speleologia. Dopo la modifica della normativa, verrà gestito dalla Federazione Speleologica regionale del Fvg, rappresentativo di quasi tutti i gruppi speleologici della regione. La convenzione scadrà tra un anno.

“La nuova normativa – commenta Santoro – sarà attenta allo studio, alla ricerca, tutela e conservazione di geositi, grotte, sistemi carsici e fauna ipogea. Inoltre, sarà dato riconoscimento al ruolo che hanno alcune cavità naturali o artificiali rispetto a conoscenza e conservazione del patrimonio speleologico e allo sviluppo turistico del territorio”.

Le nuove linee guida prevedono poi la conferma dell’istituzione presso la Regione del Catasto Grotte, che sarà esteso alle cavità artificiali e pertanto comprenderà gli elenchi delle grotte naturali; delle cavità artificiali; delle grotte e cavità turistiche.

Università, istituti di ricerca e associazioni attive nella promozione e valorizzazione del patrimonio geologico ambientale, riconosciute a livello regionale e nazionale, saranno coinvolte nel progetto di gestione e monitoraggio dello stato di conservazione del patrimonio geologico e speleologico attraverso specifici accordi.

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